Terremoto: l’Ue attiva il meccanismo per aiuti a Turchia e Siria, l’Italia dichiara lo stato di emergenza per interventi all’estero

Nell'ambito del comune Meccanismo di Protezione Civile dell'Unione Europea, l'Italia "può fare il massimo per inviare squadre di soccorso, personale e materiale sanitario, in Turchia e Siria" dopo il terremoto
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L’Unione europea (Ue) ha fatto sapere di avere attivato un meccanismo per l’aiuto alle popolazioni colpite dal terremoto in Siria e Turchia. Il centro di coordinamento per la risposta alle emergenze dell’Ue si sta coordinando con gli Stati membri per inviare rapidamente assistenza alla popolazione siriana. Italia e Romania hanno già presentato un piano che prevede la fornitura di tende, sacchi a pelo, materassi, letti, alimenti e vestiti invernali.  

Per quanto riguarda la Turchia, l’Ue si sta mobilitando per inviare 500 unità per l’alloggio temporaneo, che possono ospitare fino a 5 persone, 2.000 tende e 10.500 letti. Oltre a questo, 21 Paesi membri dell’Ue insieme a Albania, Montenegro e Serbia hanno offerto di inviare 38 squadre per operazioni di salvataggio e assistenza medica. Oltre 1650 soccorritori sono già presenti nelle aree del sud est anatolico più colpite dal sisma e, al momento, sono riusciti a salvare 36 persone.  

Il commissario Ue per la gestione delle crisi Janez Lenarcic si è recato oggi a Gaziantep, una grande città nei pressi dell’epicentro del sisma, per incontrare funzionari dell’agenzia turca per le emergenze e i disastri Afad e i partner che si occupano dell’assistenza alle zone colpite nel nord est della Siria.  

Terremoto Turchia: l’Italia dichiara lo stato di emergenza per interventi all’estero  

Nella seduta di oggi pomeriggio il governo ha approvato la proposta del Ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, di dichiarare lo stato di emergenza per interventi all’esteroin ragione dell’eccezionale sisma che ha colpito la Turchia e la Siria, che si manifesta come il più tragico evento di questo tipo a livello mondiale negli ultimi decenni, per le migliaia di vittime che ha causato, per l’alto numero feriti, dispersi e sfollati, oltre che per il numero di edifici pubblici e privati distrutti”. “La solidarietà attiva con il popolo turco e con quello siriano – le parole del Ministro – è per noi un imperativo categorico”.  

Nell’ambito del comune Meccanismo di Protezione Civile dell’Unione Europea, ha aggiunto Musumeci, “il governo può così fare il massimo per inviare squadre di soccorso, personale e materiale sanitario, in Turchia e, dopo la richiesta di quel governo, anche in Siria. Lo stato di emergenza avrà validità per sei mesi ed abbiamo messo a disposizione la somma di 11 milioni di euro che comprende, al netto di quanto potrà essere eventualmente rimborsato dall’Unione europea, i costi che verranno sostenuti per il trasporto, l’impiego di materiali e attrezzature e gli oneri relativi al personale impegnato nelle suddette operazioni”, ha aggiunto il Ministro.  

Nel corso della seduta, il governo ha anche approvato, dopo la relazione del Ministro, lo stanziamento della ulteriore di somma di 54.200.000 euro per gli interventi calamitosi nell’isola di Ischia e di 2.470.000 per le alluvioni dell’agosto 2022 in provincia di Massa-Carrara.  

La nave San Marco trasporterà aiuti 

Nelle prossime ore, in coordinamento con la Protezione Civile, la nave San Marco della Marina militare salperà dal porto di Brindisi con a bordo un ospedale da campo fornito dalla Regione Piemonte”. Lo ha detto il Ministro della Difesa Guido Crosetto, che ha aggiunto: “il mio ringraziamento va a tutti gli uomini e le donne, le istituzioni, le associazioni e i privati che hanno offerto e stanno offrendo un aiuto concreto davanti a un così devastante terremoto. L’Italia è vicina alla Turchia e alla Siria, soprattutto alle sofferenze di tutti coloro che sono stati colpiti da questa immane tragedia“, ha detto Crosetto, ribadendo la disponibilità della Difesa a contribuire alle operazioni di soccorso.  

L’unità navale, messa a disposizione dal Ministero della Difesa, oltre all’ospedale da campo, trasporterà altri beni e strumentazioni raccolti in queste ore anche attraverso donazioni di privati e di associazioni da destinare alle popolazioni duramente colpite dal sisma. Nei giorni scorsi, la Difesa aveva già inviato un velivolo P180 e due C130 dell’Aeronautica militare con a bordo medicinali e materiale sanitario e squadre di soccorso della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco che sono già all’opera nelle operazioni di salvataggio.  

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