È terminato l’incontro organizzato a Strasburgo tra otto Ministri dei Trasporti Ue contro la nuova normativa Euro 7. Vi hanno preso parte i Ministri di Italia, Repubblica Ceca, Germania e Polonia. Hanno partecipato in videocollegamento i Ministri di Slovacchia, Romania, Portogallo e Ungheria. “È stato un primo incontro contro gli standard Euro 7 che riteniamo irrealistici e che vorremmo poter modificare nei prossimi mesi“, ha spiegato il Ministro ceco, Martin Kupka. “Lo riteniamo anche dannoso per l’ambiente perché con l’aumento dei costi delle auto non favorirà l’aggiornamento delle flotte. Meno persone potranno permettersi di cambiare auto“, ha spiegato.
Nell’incontro – ha evidenziato il Ministro – sono stati trattati anche l’inserimento dell’esenzione dei carburanti sintetici dal target del 2035 e le nuove norme di riduzione delle emissioni per i mezzi pesanti.
Salvini: “transizione verde non sia imposta per legge Ue”
A Strasburgo i Ministri dei Trasporti Ue che chiedono di ripensare lo stop ai motori tradizionali dal 2035, hanno ribadito la netta contrarietà al Regolamento Euro 7, ed espresso grande irritazione per la chiusura al dialogo da parte della Commissione, a partire dallo stesso Vicepresidente Timmermans, nonché confermato dubbi e forti perplessità sul dossier CO2. Lo sottolineano fonti del Mit al termine della riunione. In particolare, continuano le stesse fonti, è stata confermata la piena sintonia tra Roma, Berlino e Varsavia. La riunione è stata promossa dal Ministro ceco Martin Kupka.
Salvini ha ribadito la “grande soddisfazione” per l’incontro, sottolineando l’esigenza “di difendere posti di lavoro e imprese”, senza dimenticare “la necessità di essere indipendenti dalla Cina“, che è leader incontrastata dell’elettrico ma che inquina molto di più rispetto all’Europa che infatti deve puntare anche sui biocarburanti. Salvini ha quindi sottolineato che i Ministri dei Trasporti non dovranno più subire scelte calate da Commissari che si occupano di altri temi, come successo per lo stop ai motori tradizionali dal 2035. E ha evidenziato “la schizofrenia dell’Europa” che da una parte accelera sull’elettrico e dall’altra boccia il nucleare come fonte energetica green.
“Un importante incontro per dire no alla messa al bando delle auto a benzina e diesel: il solo elettrico significa fare un regalo alla Cina, licenziare in Italia, licenziare in Europa, non aiutare l’ambiente”, ha detto Salvini al termine della riunione. “La transizione ecologica è fondamentale ma non va avanti a colpi di multe, divieti, obblighi, penalizzazioni, e di tasse. Questo sia sulla casa che sulle auto. Evviva la transizione ecologica ma non imposta per legge da Bruxelles”, ha aggiunto