Australia, “catastrofe ambientale” nel fiume Darling: milioni di pesci in putrefazione | FOTO

Milioni di pesci morti hanno intasato i corsi d'acqua nei pressi della cittadina di Menindee
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    Foto Samara Anderson / Ansa
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Catastrofe ambientale” nel fiume Darling, nel Nuovo Galles del Sud, nel profondo entroterra a Ovest di Sydney, in Australia: milioni di pesci morti hanno intasato i corsi d’acqua nei pressi della cittadina di Menindee, e gli abitanti lamentano un fetore terribile. “Una pericolosa tragedia che comprometterà sempre più la qualità dell’acqua,” è l’allarme lanciato dalla portavoce dei Verdi per l’acqua Cate Faehrmann.

Il Department of Planning and Envirnoment del New South Wales ha assicurato che continua a monitorare la situazione e a mantenere informata la comunità. Un portavoce ha confermato che la moria di pesci, principalmente aringhe, è stata causata da mesi di alluvioni e da temperature insolitamente alte. Le temperature estreme dello scorso weekend hanno aggravato il problema e minacciano un aggravamento della situazione nei prossimi giorni.

Questa categoricamente è una catastrofe. Che sia una conseguenza delle alluvioni che recedono o di cattiva gestione delle acque, i governi federale e statale devono agire subito per ripulirla da milioni di pesci in putrefazione che coprono chilometri di fiume, e per prevenire che la qualità dell’acqua si degradi ulteriormente,” ha affermato la portavoce dei Verdi.

Le cause della moria di pesci in Australia

Secondo il governo statale, le popolazioni di pesci come le aringhe e le carpe erano aumentate a dismisura nel fiume in seguito alle recenti inondazioni, ma ora stanno morendo con il ritirarsi delle acque. “La moria di pesci è legata ai bassi livelli di ossigeno nell’acqua (ipossia), che si verificano man mano che le acque delle inondazioni si ritirano,” ha spiegato il governo in una nota. “L’attuale clima caldo nella regione sta inoltre esacerbando l’ipossia, poiché l’acqua più calda trattiene meno ossigeno di quella fredda e i pesci hanno un maggiore fabbisogno di ossigeno a temperature più elevate“.

Le precedenti morie di pesci a Menindee sono state attribuite alla mancanza d’acqua nel fiume a causa di una prolungata siccità e a una fioritura algale tossica.

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