Danni e morte a causa delle recenti piogge nel nord-est del Brasile, ed in particolare nella regione amazzonica. Il governatorato dello Stato di Maranhao ha confermato il bilancio di 6 morti e 31.200 sfollati, mentre le autorità dello Stato amazzonico di Acre, al confine con la Bolivia, hanno segnalato oltre 30.000 persone che hanno subito danni dalle piogge battenti e dallo straripamento dei fiumi. L’ondata di maltempo ha causato danni e sfollati anche negli Stati di Amazonas, Pará, Rondonia e Tocantis. Impressionanti le immagini a corredo dell’articolo, che mostrano case spazzate via dalla furia dell’acqua e strade tagliate in due.
Al termine di una visita nella regione, il Ministro dell’Ambiente Marina Silva ha ricordato che queste emergenze, sempre più frequenti, “sono una conseguenza del cambiamento climatico” per cui sarà necessario decretare uno “stato di emergenza permanente nei comuni più vulnerabili“. Il Ministro ha sorvolato le zone colpite insieme al collega dello Sviluppo sociale, Waldez Goes, facendo tappa finale a Manaus, capitale dell’Amazonas, dove due settimane fa 8 persone sono morte a causa di una frana provocata dalle piogge.