Il Ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, ha ribadito quanto già affermato in questi giorni: l’attuale siccità non è un’emergenza, ma il risultato della mancanza di pianificazione. “La siccità non è l’emergenza, è l’epifenomeno di un’emergenza che purtroppo non nasce oggi. Sono vent’anni che ci sono eventi ciclici siccitosi su base quinquennale, e quindi si poteva programmare e lavorare per evitare che la dispersione idrica in questa nazione arrivasse al 40-50%, che non ci fossero invasi per raccogliere. Noi raccogliamo solo l’11% dell’acqua piovana“, ha detto Lollobrigida, a margine di un convegno Coldiretti a Udine.
“Hai voglia a dire che piove meno, ma già se raccogliessimo l’acqua piovana con percentuali più alte, utilizzassimo le acque reflue in maniera più corretta, con tutte le dovute attenzioni, lavorassimo sulla ricerca e desalinizzazione per riutilizzare l’acqua del mare come fanno in tante altre nazioni, potremmo arrivare ad avere una certa tranquillità rispetto a eventi come questi. Però dobbiamo ragionare di strategia a medio e lungo termine, come pure – ha aggiunto il Ministro – rispondere alle esigenze dei nostri agricoltori e cittadini nell’immediato, perché certamente non possiamo sacrificare né le nostre colture, dal punto di vista della loro qualità, né dal punto di vista del sostentamento che danno agli imprenditori agricoli italiani”.