Sono più di 150 le segnalazioni arrivate al Centro operativo comunale di Perugia attivato per l’assistenza alla popolazione dopo le scosse di terremoto di ieri in Umbria. Nella frazione di Sant’Orfeto 75 persone hanno passato la notte presso il cva allestito dalla Protezione Civile regionale. Il Comune di Perugia – si legge in una sua nota – ha provveduto, in collaborazione con la Caritas, alla somministrazione dei pasti mentre nei prossimi giorni sarà attiva la cucina mobile che verrà allestita dalla protezione civile comunale.
La chiesa della parrocchia di Pierantonio e la canonica della frazione di Umbertide sono risultate inagibili in seguito al terremoto che ha danneggiato anche il campanile. Lo ha reso noto l’Archidiocesi di Perugia, specificando che sono in corso i sopralluoghi per accertare eventuali danni ai luoghi di culto. La chiesa di Pierantonio è stata chiusa dopo che sono state riscontrate lesioni “importanti” delle parti strutturali. Stesso provvedimento per le chiese parrocchiali di Sant’Orfeto e di Rancolfo (Perugia), anche queste inagibili.
L’Archidiocesi riferisce che nella piccola chiesa della Madonna della Neve di Pian d’Assino, nel comune di Perugia, sono state evidenziate lievi lesioni con distacco d’intonaco ed è stata chiusa al culto a livello precauzionale. Simile situazione è stata rilevata nella millenaria abbazia-basilica minore di San Salvatore in Montecorona di Umbertide, dove sono visibili delle lesioni con distacco d’intonaco della volta centrale in due punti, al di sopra del presbiterio e dell’altare e della navata, con conseguente inagibilità momentanea del luogo di culto. Il complesso parrocchiale di Cenerente (Perugia), chiesa, canonica ed appartamenti, sono stati dichiarati inagibili. Alcune delle famiglie ospitate al loro interno vengono ora accolte in strutture diocesane. Ulteriori sopralluoghi sono in corso in altre parrocchie ed edifici dell’Archidiocesi.
Nessun danno alle scuole
Non ci sono danni agli edifici scolastici superiori del territorio della provincia di Perugia dopo le forti scosse di terremoto di ieri. Lo rende noto la Provincia di Perugia a conclusione delle verifiche effettuate nella giornata di oggi dal personale tecnico del servizio progettazione e del servizio edilizia. “La Provincia si è attivata per monitorare con attenzione tutti i plessi scolastici di propria competenza, compresi i cantieri delle scuole in costruzione. I sopralluoghi effettuati, a partire dalle zone dell’epicentro del sisma, come Umbertide, Città di Castello e l’Alto Tevere in generale, per proseguire poi verso il perugino e negli altri comuni in cui si è avvertita maggiormente la scossa, non hanno evidenziato alcun problema strutturale”. Lo sottolinea la consigliera con delega all’edilizia, Erika Borghesi. “La situazione è sotto controllo anche per l’Istituto superiore Campus Leonardo da Vinci di Umbertide, plesso vicino all’area più colpita. I tecnici non hanno segnalato danni, ma solo la necessità di provvedere alla sistemazione di intonaco e tinteggio, leggermente rovinato, in corrispondenza dei giunti strutturali dell’edificio. Questa è l’unica cosa segnalata, riscontrata a seguito del movimento dell’edificio durante la scossa. Già domani mattina saranno effettuate le necessarie opere di ripristino per garantire ambienti sicuri e accoglienti alle studentesse e agli studenti“, ha aggiunto ancora.
Prisco: “potenziate le squadre dei Vigili del Fuoco”
“Per le verifiche sul territorio conseguenti alle scosse di terremoto registrate nella zona di Umbertide nel pomeriggio di ieri, da subito sono state attivate nove squadre speciali per rilevamento post sisma dei comandi umbri dei Vigili del Fuoco alle quali oggi si andranno ad aggiungere ulteriori due squadre da fuori regione”: lo ha annunciato il sottosegretario all’Interno Emanuele Prisco. “Il Comando Vigili del Fuoco di Perugia ha inoltre trattenuto in servizio cinque squadre e potenziato la sala operativa“, ha aggiunto al termine del “punto di situazione” tra Dipartimento della Protezione Civile, sala operativa regionale e Direzione Vigili del Fuoco Umbria.
“Si sta predisponendo il raddoppio delle squadre – ha annunciato ancora Prisco in una nota -, sia per le operazioni di verifica che per agevolare il recupero di eventuali effetti personali dagli edifici risultati inagibili. E’ inoltre operativo un drone che dall’alto proseguirà con il monitoraggio delle aree interessate da sisma. È già attivo ed operativo il sistema Tas, ovvero il servizio di topografia applicata al soccorso, in grado di fornire informazioni preziose per lo studio delle conseguenze del Terremoto. Ringrazio il personale del Corpo dei vigili del fuoco per la prontezza e professionalità mostrata già sin dai primi interventi”.