Allerta Meteo, clamoroso ribaltone sulle scuole chiuse a Reggio Calabria: il Sindaco ha cambiato idea

Allerta Meteo, domani anche a Reggio Calabria le scuole resteranno chiuse. Il Sindaco ha cambiato idea in tre ore: il nuovo comunicato
MeteoWeb

Domani, lunedì 3 aprile 2023, a Reggio Calabria le scuole di ogni ordine e grado rimarranno chiuse. Lo ha deciso pochi minuti fa il sindaco facente funzioni, Paolo Brunetti, che invece alle 18:00 aveva diffuso un comunicato stampa tramite la protezione civile comunale assicurando che “Alla luce della valutazione degli scenari di rischio contemplati dal Bollettino Regionale, le scuole di ogni ordine e grado rimarranno regolarmente aperte“.

Adesso, dopo poco più di tre ore, il nuovo comunicato stampa: “A Reggio Calabria prevista chiusura delle scuole cittadine di ogni ordine e grado per domani lunedì 3 aprile 2023. Dalle 00,00 alle 24 di domani lunedì 3 aprile 2023 sulla città di Reggio Calabria è prevista un’allerta meteo di colore arancione. Lo scenario prevede rischio di temporali e possibilità di nubifragi con rischi di esondazione di corsi d’acqua e danni da precipitazioni intense oltre a nevicate nelle zone collinari. Sono previsti anche venti forti e mareggiate sulle coste esposte. Per tale motivo, in seguito ad un peggioramento delle previsioni meteorologiche, con ordinanza sindacale in corso di pubblicazione è stata disposta la chiusura delle scuole cittadine di ogni ordine e grado sul territorio comunale di Reggio Calabria. La Protezione Civile comunale, che monitorerà l’evolversi della situazione, raccomanda di evitare si stazionare nei pressi di corsi d’acqua, o in prossimità di arenili, evitare di percorrere sottopassi anche se parzialmente allagati, non sostare o stazionare sotto alberi o edifici che presentano evidente stato di ammaloramento delle facciate. Per ogni necessità sono attivi i numeri di emergenza nazionali 112, 113, ed il numero della sala operativa della Polizia Locale 0965 53004. La Protezione Civile Comunale e la Polizia locale monitoreranno l’evolversi della situazione“.

Eppure gli scenari di rischio contemplati dai bollettini della protezione civile non sono cambiati. Cos’è successo a Palazzo San Giorgio? Per verificare la notizia, abbiamo avuto conferme sul “ripensamento“. Troppo affrettata la comunicazione precedente, o esagerata la chiusura? Di certo, non c’è alcuna ragione meteorologica in queste scelte che assumono ormai connotati puramente burocratici, amministrativi e politici. Che tristezza.

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