Freddo di primavera: anche Bolzano e Lucca posticipano lo spegnimento dei riscaldamenti

Bolzano e Lucca posticipano lo spegnimento dei riscaldamenti alla luce delle temperature sotto la media per questo periodo dell’anno
MeteoWeb

Quest’anno, l’Italia sta vivendo una settimana di Pasqua dal freddo anomalo ad inizio aprile, con gelate tardive al Nord. Alcune città, stanno così decidendo di posticipare lo spegnimento dei riscaldamenti. Dopo Roma e Venezia, la stessa decisione è stata presa a Bolzano e Lucca.

Il sindaco di Bolzano, Renzo Caramaschi, ha firmato un’ordinanza che consente di prolungare l’utilizzo degli impianti di riscaldamento oltre l’8 aprile. A causa delle temperature ancora troppo basse, il Comune capoluogo proroga l’accensione degli impianti termici fino al 16 aprile.

Spegnimento degli impianti di riscaldamento posticipato al 15 aprile, invece, a Lucca, secondo quanto deciso dal Comune data la situazione meteorologica attuale e le previsioni che per i prossimi giorni evidenziano temperature al di sotto dei limiti della media stagionale. Il Comune ha considerato opportuno posticipare lo spegnimento degli impianti di riscaldamento al fine di mantenere condizioni di salubrità e benessere all’interno degli edifici. La posticipazione è facoltativa e riguarda lo spegnimento degli impianti termici di riscaldamento a servizio di edifici pubblici e privati per un limite massimo di 5,30 ore giornaliere nella fascia oraria dalle ore 5 alle ore 23. L’amministrazione invita la cittadinanza a limitare l’accensione degli impianti di riscaldamento alle ore più fredde, ricordando l’obbligo di legge di non superare temperatura massima interna di 17°C + 2°C di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali ed assimilabili e di 19°C + 2°C di tolleranza per tutti gli altri edifici.

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