Andrea Papi, il runner trovato morto nei boschi di Caldes, in Trentino, nei giorni scorsi, è stato aggredito da un orso. Prima di incontrare il plantigrado, il runner trentino era vivo. È quanto emerge, secondo quanto si apprende, dall’autopsia effettuata sul corpo dello sportivo. I rilievi sul corpo di Papi, eseguiti dai consulenti indicati dalla Procura di Trento, sono terminati. È già stato dato il nulla osta alla sepoltura. Rimane da individuare l’esemplare responsabile dell’aggressione, per cui sono stati disposti gli esami sui campioni di DNA prelevato, che verranno eseguiti presso i laboratori della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige.
È la prima volta che una persona viene uccisa da un orso in Italia. I soccorritori, allertati dalla famiglia, avevano trovato il corpo di Andrea in un burrone la sera del 5 aprile, con profonde ferite sul collo, sulle braccia e sullo stomaco, alcune delle quali chiaramente causate da un grande carnivoro. Grazie al successo del progetto ‘Life Ursus’ per la reintroduzione degli orsi nella provincia autonoma del Trentino tra il 1996 e il 2004, sono stati contati 69 esemplari sul territorio entro il 2021.