Siccità, ipotesi nessun commissario: cabina di regia il 5 maggio

Nel decreto legge siccità, era prevista la figura del commissario entro dieci giorni dal via libera al dl: i tempi sono scaduti, la nomina non è ancora arrivata
MeteoWeb

Nessuna decisione presa, ma potrebbe ‘saltare’ la figura del commissario prevista nel decreto siccità. Secondo quanto apprende l’AGI, sarebbe questo l’orientamento che sta prevalendo nell’esecutivo. Sarà Salvini a coordinare la cabina di regia – nomina arrivata la settimana scorsa – e ad avere la delega di fare una ricognizione delle opere da portare avanti. Nel decreto legge, era prevista la figura del commissario entro dieci giorni dal via libera al dl. I tempi sono scaduti, la nomina non è ancora arrivata e la direzione che il governo potrebbe intraprendere è quella di partire direttamente con l’esame degli interventi da cantierare.

La prossima cabina di regia si terrà il 5 maggio. Sarà l’occasione per istituzionalizzare il ‘format’ e per fare innanzitutto una ricognizione normativa. Fonti informate sul dossier riferiscono che potrebbero essere riviste, tra l’altro, alcune norme che riguardano il riutilizzo dell’acqua. Si partirà poi con lo svuotamento delle dighe, con interventi sulle condotte idriche e con il rifacimento degli acquedotti. Poi si monitoreranno le opere con una mappa da definire che riguarderà tutto il territorio.

Al momento, sul tavolo ci sono 8 miliardi ‘distribuiti’ sui quattro Ministeri interessati al problema della siccità ma per ora si attende lo ‘sblocco’ di una parte dei fondi, spiega un’altra fonte. Il Mit, per esempio, ha a disposizione 2,8 miliardi da ‘mettere a terra’. “La maggior parte degli interventi da compiere – spiega un deputato della maggioranza – riguarda il Ministero dell’Agricoltura e quello delle imprese. È interesse di tutti portare avanti il lavoro”.

Per ora non si sarebbe prevista alcuna spesa sui desalinizzatori ‘modello Israele’, ma soprattutto misure legate agli invasi e al raccoglimento dell’acqua. Nei giorni scorsi era scattato l’allarme nel Novarese con un piano già predisposto per la razionalizzazione dell’acqua, ma per il momento non c’è un problema di limitazione in vista a livello nazionale.

Il dl sulla siccità è stato incardinato a Palazzo Madama. Saranno relatore il forzista Rosso, il leghista Bergesio e un esponente di Fratelli d’Italia. L’iter del decreto partirà in Commissione con una serie di audizioni.

 

Condividi