Sudan, Pregliasco: “da laboratorio sequestrato rischi ma no guerra batteriologica”

Pregliasco sul laboratorio di virus in Sudan finito nelle mani dei combattenti: “non sarebbe sufficiente disperdere campioni microbiologici per provocare contagi" su larga scala
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L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha segnalato la possibilità di “rischio biologico” in Sudan dopo che un laboratorio di virus nella capitale Khartoum è finito nelle mani dei combattenti. Nel laboratorio si studiano agenti patogeni del morbillo e del colera e altri materiali biologici pericolosi. “Un rischio effettivamente c’è“, secondo il virologo Fabrizio Pregliasco. Tuttavia, l’esperto dell’Università Statale di Milano non ritiene realistico il timore di “una guerra batteriologica”. Quelli conservati sono “campioni microbiologici di patogeni che si possono trasmettere attraverso varie vie – spiega all’Adnkronos Salute – quindi non sarebbe sufficiente disperderli per provocare contagi” su larga scala, “ma bisognerebbe anche sapere come fare“.

Il virologo intravede comunque dei pericoli infettivi perché “sicuramente – ammette – una malagestione” dei materiali stoccati in simili strutture, “oltre a far perdere i campioni e la possibilità di studiarli, può comportare qualche possibilità di contagio, anche se non immediato, pur a livello di incidente di laboratorio“.

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