Dopo la cattura dell’orsa JJ4, le polemiche sulla questione continuano. E’ notizia di queste ore che ben 63 i sindaci trentini si sono dichiarati favore dell’abbattimento del plantigrado e si schierano, pertanto, con il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti. Questo comporta, di conseguenza, la revoca della sospensione dell’ordinanza di uccisione dell’animale. L’orsa è attualmente rinchiusa al centro di recupero fauna alpina Casteller di Trento, dopo aver aggredito e ucciso il runner di 26 anni di Caldes Andrea Papi mentre stava correndo sui sentieri del monte Peller.
I sindaci si sono riuniti in un meeting promosso dal Consiglio delle autonomie locali con il governatore, e hanno ribadito che “gli orsi aggressivi e pericolosi vanno rimossi senza se e senza ma. Ben vengano l’incremento della sorveglianza dell’area e dell’informazione sui comportamenti corretti da adottare in presenza di orsi e l’implementazione di misure di protezione per le abitazioni e le attività commerciali nelle zone a rischio“.
La richiesta di abbattimento dell’orsa JJ4
Sulla questione, i sindaci si sono espressi con fermezza, dicendo che “nei casi estremi la situazione va risolta con rapidità e decisione”. I Comuni chiedono anche di “sviluppare soluzioni a lungo termine per la gestione dell’habitat degli orsi e la loro coesistenza con le comunità locali.” Inoltre, essi appoggiano “il ridimensionamento del progetto ‘Life Ursus‘“, la strategia europea per il reinserimento dell’orso bruno nelle Alpi.