Alluvione Emilia Romagna: ancora 773 strade chiuse, 422 frane principali aperte

Gli ultimi numeri sulla situazione dell'Emilia Romagna dopo la devastante alluvione: al lavoro anche 113 volontari di Protezione Civile dall'estero
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Scendono a 1.401 (153 in meno rispetti a ieri) – di cui 98 minori – le persone accolte nelle strutture di Protezione Civile o in albergo costrette a lasciare le loro abitazioni a seguito dell’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna nei giorni scorsi: una in provincia di Rimini, 279 in quella di Forlì-Cesena, 858 in quella di Ravenna e 263 in quella di Bologna. Intanto, proseguono i sopralluoghi sul territorio: oggi il vicepresidente Irene Priolo è stata a Monzuno, nel Bolognese, per incontrare il sindaco Bruno Pasquini e la comunità. Qui 250 dei 300 cittadini che hanno dovuto lasciare le loro case nei giorni scorsi oggi sono rientrati dopo i primi lavori urgenti di ripristino.

Sul fronte della viabilità, spiega la Regione, sono ancora 773 le strade comunali e provinciali chiuse alla circolazione, di cui 302 in modo parziale e 470 totalmente. Nel dettaglio 216 nel Bolognese (93 parzialmente e 123 totalmente); 312 nel Forlivese-Cesenate (102 parzialmente e 210 totalmente); 202 nel Ravennate (100 parzialmente e 102 totalmente) e 43 nel Riminese (8 parzialmente e 35 totalmente).

Sul fronte del dissesto idrogeologico continua l’attività di monitoraggio da parte delle squadre di rilevatori. Sul territorio, si contano 422 frane aperte principali (sono invece migliaia le micro-frane attive): 193 in provincia di Forlì-Cesena; 90 in provincia di Ravenna; 100 in provincia di Bologna; 14 in provincia di Reggio Emilia, 13 in quella di Rimini e 12 in quella di Modena.

Infine sono oltre 2.000 i volontari di Protezione Civile attualmente impegnati sul campo: 771 provengono dalle organizzazioni nazionali di volontariato, 281 dall’Emilia Romagna e 1.008 dalle colonne mobili di altre Regioni. A questi si aggiungono i 113 volontari in arrivo dall’estero: 25 dalla Slovacchia, 32 dalla Slovenia, 41 dalla Francia e 15 dal Belgio.

Aggiornamenti sulla viabilità da Anas

La strada statale 623 “del Passo Brasa” è stata riaperta al traffico – mediante istituzione del senso unico alternato – a Castel D’Aiano (BO) mentre è ancora attivo il divieto di transito dei mezzi pesanti a Zocca (BO). Da ieri, venerdì 26 maggio, la strada statale 726 “Secante di Cesena” è completamente riaperta al traffico in entrambe le direzioni di marcia. Da oggi la strada statale 65 “della Futa” è riaperta al traffico anche in orario notturno mentre resta attiva la chiusura al traffico di un tratto all’altezza di Loiano, dal km 76,400 al km 72,600, con deviazione della circolazione sulla viabilità secondaria. Lungo la statale permangono in vigore alcuni sensi unici alternati. Per motivi di sicurezza è stato disposto il divieto di transito ai cicli e ai motocicli 24 ore su 24.

La SS 67 è chiusa al traffico – per frane e smottamenti – nel comune di Portico e San Benedetto (FC), nei pressi del km 146,700, del km 148 e nei pressi del km 154,400; a Rocca San Casciano è disposta la chiusura nei pressi del km 163,800 e nel comune di Dovadola, nei pressi del km 168,600 e del km 170,400. La strada statale 71 “Umbro Casentinese Romagnola” è chiusa al traffico – per frane e smottamenti – dal km 226,800 al km 233,400 nei comuni di Sarsina e Quarto con deviazione del traffico sulla SS3 bis (E45) e fino al 29 maggio, sulla SS71 è inoltre disposto il divieto dei mezzi pesanti tra San Piero in Bagno e Quarto. Lungo le arterie stradali chiuse al traffico il transito è sempre consentito a tutti i mezzi di soccorso ed emergenza.

Numero Verde

Sono oltre 4.700 le chiamate arrivate ad oggi al numero verde 800024662, messo a disposizione dalla Regione, 7 giorni su 7 dalle ore 8 alle 20. La maggior parte delle telefonate riguardano la richiesta di informazioni su come fornire aiuto alla popolazione colpita dall’alluvione.

Raccolta fondi regionale

Prosegue la raccolta fondi “Un aiuto per l’Emilia-Romagna”, lanciata dalla Regione per sostenere le comunità colpite. Chiunque può versare un contributo utilizzando queste coordinate bancarie:

Iban: IT69G0200802435000104428964

Causale: “ALLUVIONE EMILIA-ROMAGNA”

Per donare dall’estero, codice Bic Swift: UNCRITM1OM0

Il conto corrente è intestato all’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile dell’Emilia-Romagna.

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