Alluvione Emilia Romagna, a Modena “fiumi gonfi come non mai ma l’evoluzione è stata positiva”

Alluvione Emilia Romagna, "la dimensione dell'evento per Modena è stata enorme tra i massimi livelli mai raggiunti" per quanto riguarda i fiumi
MeteoWeb

I fiumi di Modena – Secchia, Panaro e Tiepido – si sono gonfiati come non mai. Ma oggi le loro piene, superata la città, stanno transitando lentamente senza criticità particolari dentro ai tratti arginati. Lo fa sapere il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli relazionando in Consiglio comunale sulla situazione causata dal maltempo. “La dimensione dell’evento per Modena è stata enorme – ha spiegato il sindaco – tra i massimi livelli mai raggiunti, ma grazie anche ai lavori che sono stati realizzati sugli argini negli ultimi anni non ci sono stati problemi particolari“. Il Secchia ha raggiunto, infatti, i 10,51 metri a Ponte Alto verso la mezzanotte di mercoledì. Per contenerlo nelle ultime 48 ore, oltre alla casse di espansione primaria e laterale, sono stati fondamentali i lavori di questi anni svolti lungo gli argini e nella sezione idraulica.

Il Panaro ha invece registrato 11,54 metri mercoledì notte a Navicello e la laminazione di piena della cassa di espansione ha funzionato perfettamente (in cassa si è arrivati a 9,37 metri). Al nodo della Fossalta, il Tiepido ha raggiunto, sempre mercoledì, un picco di 8,01 metri: una quantità d’acqua enorme che è stato possibile gestire grazie agli interventi di sicurezza idraulica terminati nel 2022 dalla Regione.

Nonostante l’allarme, a Modena città non sono mai state chiuse le scuole, i servizi educativi e tutti i servizi pubblici, poiché le condizioni di sicurezza erano garantite.

Sono dati – ha sottolineato Muzzarelli – che ci confermano che il nodo modenese ha tenuto grazie alle opere idrauliche realizzate negli ultimi anni e che è fondamentale, quindi, che Aipo, la Regione, i Consorzi e tutti gli enti coinvolti completino gli investimenti sul nostro territorio“. Muzzarelli ha espresso quindi solidarietà e vicinanza a tutte le comunità della Romagna “colpite in maniera gravissima da un evento storico senza precedenti che ha causato un bilancio drammatico”, concludendo: “l’evoluzione per Modena è stata positiva ma l’emergenza non è finita e continueremo a monitorarla”.

Intanto a Bomporto, nel modenese, il Comune ha disposto dalle 00.30 di questa notte la chiusura del ponte sul Canale Naviglio “sino a nuova comunicazione”. Si sono verificati infatti due trasudamenti, uno dei quali ha raggiunto la scalinata che porta alla pensilina del ponte stesso ed è stato “tamponato” con dei massi. “In generale, la situazione mi fa essere ottimista. I livelli dei fiumi si stanno abbassando sia sul lato del Secchia che del Panaro“, spiega il sindaco di Bomporto Tania Meschiari. “I massi sono stati installati a scopo precauzionale e resteranno adagiati fino alla fine della prossima perturbazione prevista per il fine settimana”. Sulla strada provinciale 39 a Palagano in direzione Santa Giulia, comunica la Provincia di Modena, si procede a senso unico alternato e con divieto di transito ai mezzi pesanti, a causa del cedimento di un tratto della scarpata di valle. La Provincia ha anche rinviato il Bla Bla Festival, la rassegna primaverile dedicata al mondo dell’infanzia prevista da venerdì a domenica.

Modena, su Tiepido e Panaro i ponti restano chiusi

Riaprono nelle prossime ore Ponte Alto sul Secchia e il ponte dell’Uccellino, tra Modena e Soliera, visto che il livello del fiume sta, pur se lentamente, scendendo sotto soglia 2. La riapertura non avverrà prima di mezzanotte e sarà comunque garantito il monitoraggio notturno del nodo idraulico. Lo comunica il Comune di Modena, mentre l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione Civile ha diramato l’allerta per venerdì 19 maggio, che scende da rossa ad arancione, in quanto è prevista “l’assenza di precipitazioni significative”. Considerata la situazione di Panaro e Tiepido, ormai intorno a soglia 2, non è in programma la chiusura notturna della via Emilia. A Fossalta, comunque, rimangono in attività le idrovore. Ancora chiusi invece il ponte di via Curtatona sul torrente Tiepido e Navicello vecchio sul Panaro.

 

Condividi