Clima, scontro tra un’attivista e il geologo Prestininzi a Piazza Pulita: lei lascia lo studio | VIDEO

Chloé Bertini, attivista di Ultima Generazione, ha interrotto il geologo Prestininzi mentre citava dati sul clima dal rapporto IPCC, lasciando lo studio di Piazza Pulita
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Clima, scontro tra un'attivista e il geologo Prestininzi a Piazza Pulita
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Nella puntata di ieri, 4 maggio, di Piazza Pulita, condotta da Corrado Formigli su La7, è andata in onda una scena che fa molto riflettere sullo stato attuale delle cose quando si parla di clima. In studio, tra gli ospiti vi era il geologo Alberto Prestininzi, che spesso sulle nostre pagine ha contestato la tesi del riscaldamento globale indotto dall’uomo, e Chloé Bertini, giovane attivista di Ultima Generazione, il gruppo salito alla ribalta negli ultimi tempi per gli atti vandalici compiuti contro opere d’arte e monumenti in nome dell’”emergenza climatica”.

Mentre Prestininzi tentava di dire la sua opinione, accennando a dati contenuti nel rapporto AR6 dell’IPCC, Bertini lo ha interrotto più volte, urlando e sbraitando, impedendogli di fatto di esprimere il suo parere. Come si evince dal video a corredo dell’articolo, non appena il geologo inizia a parlare, dicendo “questi sono i dati“, la giovane attivista si toglie il microfono e fa per andarsene. Poi cambia idea e aggiunge: “questo fa parte del problema. Già facciamo fatica come umanità ad elaborare il lutto che dobbiamo vivere, del fatto che la vita che abbiamo vissuto fino ad adesso non ce l’avremo più”. A questo punto, Prestininzi la riprende: “impara l’educazione, vuoi ascoltare? Ascolta chi ha studiato 50 anni.  Te ne vai perché non vuoi ascoltare. Non ascolti perché hai cattivi maestri”.

A questo punto, interviene anche il conduttore, che cerca di calmare Bertini, ma l’attivista ormai ha deciso e lascia lo studio, non prima di urlare “guardi qui, no basta”, indicando delle immagini sulla siccità sullo schermo in studio.

Da tutta questa vicenda, oltre la maleducazione di Bertini, emergono chiaramente gli effetti negativi, soprattutto tra i giovani, della propaganda sul clima. Già la definizione “emergenza climatica” non trova d’accordo il mondo scientifico, in particolar modo quando si parla di influenza delle attività umane sulle temperature globali, ma addirittura Bertini utilizza il termine “lutto”. È evidente come la narrativa allarmistica sul clima stia davvero turbando i più giovani, in balia di un continuo bombardamento da parte dei media con termini come “emergenza climatica”, “estinzione”, “bomba a orologeria”.

 

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