Idrogeno verde, l’esperto: “Tra 30 anni sarà una realtà, ma va pianificato”

"L'idrogeno verde diventerà sicuramente una realtà, ma non possiamo sapere esattamente quando, se tra cinque o dieci anni"
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“L’idrogeno verde diventerà sicuramente una realtà, ma non possiamo sapere esattamente quando, se tra cinque o dieci anni. Ma tra trent’anni sono convinto che l’energia verde sarà assolutamente fondamentale, quindi le nazioni e i decisori politici dovrebbero pensarci bene e pianificare sin d’ora, se aspirano ad avere un ruolo importante in quel momento”. Lo ha detto il professore e imprenditore K.R. Sridhar, fondatore & Ceo di Bloom Energy, società della Silicon Valley, tra i leader mondiali nel campo dell’energia sostenibile, ospite della Confindustria friulana nell’ambito dell’incontro “H2: l’energia del futuro. Il punto di vista dalla Silicon Valley”.

Sridhar, che ha lavorato anche per il programma Mars della Nasa, per convertire i gas atmosferici marziani in ossigeno per la propulsione, si è soffermato sul rapporto tra produzione di energia e sostenibilità. “Non ci dovrebbe essere conflitto tra abbondanza di energia e sostenibilità – ha detto – basta guardare al mondo, dove tutta l’energia sul pianeta, che alla fine è solare, viene prodotta in modo assolutamente sostenibile. Nel passato abbiamo prodotto energia elettrica usando combustibili fossili – ha aggiunto – creando un problema tra sostenibilità ed energia a causa dell’anidride carbonica.”

“Nel futuro, invece – ha continuato – ci sarà più abbondanza di energia e questa sarà a zero emissioni perché proverrà da fonti che non producono anidride carbonica. Quindi sono ottimista – ha sottolineato – non vedo davanti a noi un ‘aut aut’ su questo tema, ma piuttosto una situazione di ‘et et’ “.

Secondo Sridhar, che ha dialogato con la vicepresidente di Confindustria Udine, Anna Mareschi Danieli, “la più grande sfida per un imprenditore è la necessità di tentare di fare cose che nessun altro ha fatto”. “Ma nessuno ti dirà come procedere, devi inventarti tutto da solo: non ci sono regole da seguire o lezioni da imparare e questo – ha concluso il professore e imprenditore – impone una diversa mentalità e richiede di dover lavorare su ciò che è sconosciuto, con il quale devi sentirti a tuo agio”.

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