Filmati realizzati da droni vicino al vulcano più attivo del Messico continuano a mostrare cenere e gas che si diffondono nell’aria, mentre milioni di residenti continuano a temere una grande eruzione. Il vulcano Popocatépetl si trova a circa 70 km a Sud/Est di Città del Messico e si stima che circa 25 milioni di persone vivano entro un raggio di 95 km dal vulcano.
I vulcanologi affermano che Popocatépetl è entrato in fase attiva nel 1994 e, da allora, ha fatto registrare episodi di emissione di cenere e roccia durante le eruzioni. A metà maggio, il governo messicano ha riferito che le scuole sono state chiuse nelle città vicine e le operazioni in due grandi aeroporti sono state interrotte a causa delle emissioni di cenere. Nello stesso periodo, i funzionari governativi hanno emesso un avviso “giallo fase 3”, avvertendo migliaia di persone su una potenziale evacuazione. E’ stata anche imposta una zona rossa a causa della minaccia di caduta massi.
Gli esperti non sanno ancora se i livelli di attività diminuiranno o se è in arrivo un’eruzione esplosiva più significativa. In Messico l’attività vulcanica è intensa, a causa della sua posizione lungo la Cintura di Fuoco del Pacifico. Il paese ospita decine di vulcani, molti dei quali attivi.