Così venne distrutto il primo museo dei dinosauri di New York: scoperto il bizzarro colpevole

Un nuovo studio getta nuova luce sul violento atto di vandalismo doloso avvenuto nel 1871
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Un nuovo studio dell’Università di Bristol riscrive la storia dell’evento più oscuro e bizzarro nella storia della paleontologia. A New York, nel maggio del 1871, i modelli parzialmente costruiti a grandezza naturale di dinosauri e altre creature preistoriche destinati a un nuovo prestigioso museo a Central Park furono totalmente distrutti in un violento atto di vandalismo doloso da parte di una banda di teppisti armati di mazze. I pezzi frantumati furono portati via e sepolti da qualche parte nel parco, e non furono più ritrovati.

Fino ad ora, l’atto atroce era stato tributato all’ex politico americano WilliamBossTweed. Ora, un nuovo studio di Victoria Coules del Dipartimento di storia dell’arte di Bristol e del prof. Michael Benton della School of Earth Sciences di Bristol getta nuova luce sull’incidente e, contrariamente ai resoconti precedenti, identifica chi c’era veramente dietro l’ordine e cosa ha spinto a una distruzione così sfrenata: Henry Hilton, il tesoriere e vicepresidente di Central Park.

Il contesto

Tutto ha a che fare con la lotta per il controllo della città di New York negli anni successivi alla guerra civile americana (1861-1865),” ha affermato Coules. “La città era al centro di una lotta per il potere, una battaglia per il controllo delle finanze della città e per lucrosi contratti di costruzione e sviluppo“. Mentre la città cresceva, l’iconico Central Park stava prendendo forma. Molto più che uno spazio verde, doveva avere altre attrazioni, tra cui il Museo Paleozoico. Lo scultore britannico Benjamin Waterhouse Hawkins, che aveva creato i Crystal Palace Dinosaurs, i modelli a grandezza naturale di creature preistoriche a Londra, aveva viaggiato in America ed era stato incaricato di costruire versioni americane dei modelli per il museo Paleozoico.

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Lo studio di Benjamin Waterhouse Hawkins al Central Park Arsenal, con modelli di animali estinti. (The 12th Annual Report of the Board of Commissioners of the Central Park for the Year Ending December 31, 1868)

Il famigerato William “Boss” Tweed, però, aveva preso il comando della città e, apportando radicali modifiche al governo, aveva messo i suoi stessi scagnozzi ai vertici dei dipartimenti cittadini, incluso Central Park. Il progetto parzialmente completo venne annullato alla fine del 1870, e la questione sarebbe finita lì, ma nel maggio 1871 qualcuno ordinò alla banda di distruggere tutto.

Scoperto il responsabile

Il professor Benton ha spiegato: “Precedenti resoconti dell’incidente avevano sempre riferito che ciò era stato fatto su istruzione personale dello stesso “Boss” Tweed, per vari motivi, dalla rabbia sul fatto che l’esibizione sarebbe stata blasfema, alla vendetta per una critica percepita nei suoi confronti in un Rapporto del New York Times sull’annullamento del progetto“.

Leggendo questi rapporti, qualcosa sembrava strano,” ha affermato Coules. “All’epoca Tweed stava lottando per la sua vita politica, già accusato di corruzione e illeciti finanziari, quindi perché era così coinvolto in un progetto museale? Così siamo tornati alle fonti originali e abbiamo scoperto che non era Tweed – e il motivo non era la blasfemia o la vanità ferita“.

La situazione era complicata da altri 2 progetti in fase di sviluppo contemporaneamente a quello di Central Park, l’American Museum of Natural History (AMNH) e il Central Park Zoo. Come ha spiegato il professor Benton, però, “attingendo ai rapporti annuali dettagliati e ai verbali di Central Park, insieme ai rapporti del New York Times, possiamo dimostrare che il vero responsabile era uno strano personaggio di nome Henry Hilton“.

Coules ha aggiunto: “Poiché tutte le fonti primarie sono ora disponibili online, potremmo studiarle in dettaglio – e potremmo dimostrare che la distruzione è stata ordinata durante un meeting dal vero colpevole, Henry Hilton, il tesoriere e vicepresidente di Central Park – ed è stato eseguito il giorno dopo questo incontro“.

Un bizzarro personaggio, “un mistero enigmatico”

Hilton era già noto per altre decisioni eccentriche. Quando notò una statua di bronzo nel parco, ordinò che fosse dipinta di bianco, e quando uno scheletro di balena fu donato all’American Museum of Natural History, fece dipingere di bianco anche quello. Più tardi nella vita, altre decisioni sconsiderate includevano una vedova ingannata per la sua sua eredità, lo sperpero di un’enorme fortuna e la distruzione di attività commerciali.

Il prof. Benton ha concluso: “Questo potrebbe sembrare un atto locale di delinquenza, ma correggere la documentazione è estremamente importante per la nostra comprensione della storia della paleontologia. Abbiamo dimostrato che non è stata una bestemmia o un atto di meschina vendetta da parte di William Tweed, ma l’atto di un individuo molto strano che ha preso decisioni altrettanto bizzarre su come trattare i manufatti: dipingere statue o scheletri di balene di bianco e distruggere i modelli del museo. Può essere visto come il cattivo della situazione, ma, come personaggio, Hilton rimane un mistero enigmatico“.

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