Siccità: finalmente in Sardegna invasi pieni all’80%, il sistema di raccolta idrica funziona

Grazie alle recenti precipitazioni, gli invasi della Sardegna sono pieni all'80%, da ciò si può dedurre che il sistema di raccolta idrica funziona
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Ad oggi gli invasi della Sardegna registrano, complessivamente, l’80% del riempimento, “un dato positivo che, attualmente, colloca l’isola in una situazione migliore rispetto a quella di altre regioni italiane e che configura il nostro come un sistema che funziona sotto il profilo della raccolta della risorsa idrica“. Così l’assessore regionale ai Lavori pubblici, Pierluigi Saiu, intervenuto oggi all’incontro organizzato dal Consorzio di bonifica della Sardegna Meridionale per illustrare le iniziative in programma nell’ambito della 23esima edizione della “Settimana della bonifica” promossa dall’Anbi, l’Associazione nazionale dei consorzi che gestiscono le acque irrigue, che per questa edizione ha scelto il titolo “Acqua, risorsa di vita e coesione sociale“.

Con la giunta – prosegue l’assessore- stiamo lavorando a una serie di provvedimenti che consentano di migliorare la gestione della risorsa idrica, attraverso interventi sulle infrastrutture, in particolare sulla rete di distribuzione, dove oggi si registrano le inefficienze maggiori, ma anche con l’adozione di nuovi e più moderni sistemi di raccolta basati su piani di laminazione dinamica e semidinamica degli invasi e con un nuovo impulso all’utilizzo dei reflui“.

Su questo fronte “dobbiamo riconoscere il contributo dei Consorzi di bonifica del nostro territorio – spiega Saiu che svolgono un ruolo prezioso nella gestione dell’acqua e difesa del suolo“. La Regione, ricorda l’esponente della giunta, “ha portato lo sblocco delle risorse per il completamento delle dighe di Cumbidanovu, nel territorio di Orgosolo, e di Monte Nieddu, a Sarroch.

Parliamo di due infrastrutture strategiche per una vasta area del territorio, nel centro e sud dell’isola per cui la giunta ha recentemente accelerato anche con la programmazione, in parallelo, delle risorse per la progettazione delle opere indispensabili alla distribuzione dell’acqua“. Per Cumbidanovu, precisa Saiu, “dopo una prima gara andata deserta, si sta procedendo con lo svolgimento della seconda con importi rivisti a cui hanno partecipato quattro aziende. Per quanto riguarda lo sbarramento sul rio Monti Nieddu, invece, il progetto definitivo è alla fase di verifica e siamo soddisfatti del lavoro che sta facendo il Consorzio“.

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