“Atti contro l’ambiente, che si afferma di voler difendere, perché nella nozione di paesaggio rientra anche quello che di bello in secoli di storia il genio umano ha prodotto“. È quanto afferma il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, lamentando che “dobbiamo registrare ancora un altro imbrattamento che mette a rischio la bellezza di una delle opere d’arte iconiche della nostra Nazione, qual è la Fontana dei Quattro Fiumi, a Piazza Navona”.
“Ora, anche in questo caso bisognerà utilizzare tanta acqua per ripulire e sostenere costi per ripristinare lo stato del monumento. E a pagare saranno i cittadini italiani tutti. Occorrerà intervenire con personale specializzato e macchinari costosi. Auspico che il Parlamento approvi quanto prima le nuove norme contro gli eco-vandali”, sottolinea Sangiuliano, aggiungendo che “la soprintendente speciale di Roma, Daniela Porro, si è immediatamente attivata per valutare l’entità del danno“.
“Altro insensato sfregio ai monumenti di Roma”
“Ancora un insensato sfregio ai monumenti di Roma. Dopo la Barcaccia di Piazza di Spagna, stavolta è toccato alla fontana dei Quattro Fiumi di Piazza Navona, un’azione da parte di gruppi che si definiscono ambientalisti“. E’ quanto si legge in una nota del Campidoglio. “Ma non è mettendo a rischio il patrimonio artistico che si persegue la giusta causa della difesa dell’ambiente“, ha detto il sindaco Roberto Gualtieri. I quattro responsabili dello scempio sono stati fermati e denunciati, grazie all’immediato l’intervento della Polizia Locale che li ha subito bloccati. E poi grazie al tempestivo lavoro dei tecnici di Acea è stato possibile rimuovere il materiale che era stato gettato dentro la fontana. Si tratta di polvere di carbone vegetale che ha colorato di nero il fondo del monumento.
“Per fortuna, come mi hanno spiegato gli esperti – ha detto il sindaco Gualtieri – la tempestività dell’intervento della Polizia Locale e di Acea ha impedito che i danni fossero permanenti: la polvere è rimasta nella parte inferiore della vasca dove lo spesso strato di calcare l’ha protetta, ma se il liquido nero si fosse depositato su altre parti più porose del monumento sarebbero potute rimanere delle tracce con un danno irreparabile. È veramente irresponsabile mettere a rischio in questo modo dei beni inestimabili che sono patrimonio dell’umanità”.
Il costo dell’operazione di ripristino è’ stato quantificato in circa 5 mila euro, “ma il danno all’immagine è assai maggiore e il rischio incalcolabile. Ribadisco il mio appello a manifestare il proprio pensiero in forme diverse”. Il sindaco Roberto Gualtieri si è sentito con il Ministro delle Cultura Gennaro Sangiuliano e insieme hanno condannato il grave atto, ribadendo che il patrimonio artistico e l’ambiente vanno tutelati con lo stesso impegno.
Assessore ambiente del Lazio: “basta scempi”
”La sana e civile protesta non ha nulla a che vedere con lo scempio di cui si sono resi responsabili i vandali che oggi hanno versato liquido nero nella fontana dei Quattro Fiumi a Piazza Navona”. Lo afferma l’assessore all’Ambiente, Cambiamenti climatici, Transizione energetica, Sostenibilità e Sport della Regione Lazio, Elena Palazzo. ”Siamo stanchi di dover assistere a queste insensate manifestazioni che recano solo danno al nostro patrimonio e nulla fanno di reale per l’ambiente che dicono di voler difendere – continua l’assessore – per questo condivido in pieno le parole del Ministro Sangiuliano. Sono ben altre le strade da intraprendere se vogliamo davvero proteggere il nostro pianeta”.