E’ caldo record in Messico, dove in sette stati il termometro è previsto in salita oltre i 45 gradi. La durata e l’intensità del calore ha raggiunto livelli “anormali”, secondo gli esperti del Servizio meteorologico nazionale, e a rischio sono anche le riserve di elettricità, perché è troppa l’energia utilizzata per rinfrescare le attività commerciali e le abitazioni. Da ormai 20 giorni il Messico è in preda al caldo. In diverse città messicane si sono rotti i record, come a Ciudad Victoria, capitale dello stato di Tamaulipas, dove sono stati raggiunti 47,4 gradi, superando di un grado il picco raggiunto nell’estate del 1953.
Il calore ha messo a dura prova la rete di distribuzione energetica del Paese. E il Centro nazionale di controllo di energia (Cenace) ha ammesso cali preoccupanti nelle riserve, che aumentano il rischio di blackout. Ma il presidente Andres Manuel Lopez Obrador, nella sua conferenza stampa mattutina, si è affrettato a tranquillizzare i cittadini escludendo qualsiasi problema e rischio d’interruzione del servizio.