La candidatura di Roma a ospitare l’Expo è unica nel suo genere. Lo ha detto il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un punto stampa all’ambasciata d’Italia a Parigi. “La presentazione ha tentato di spiegare come la forza di Roma sia mettere insieme antico e tecnologico e come Roma sia la città ideale per ospitare l’Expo nell’anno in cui ricorre il centenario del Bureau Internationales des expositiones”, ha detto Meloni. “E’ una candidatura molto particolare che vuole dare dei segnali: il primo è che i diritti sono al centro; il secondo è che l’uomo e l’ambiente non sono in guerra ma devono aiutarsi; e il terzo è che la cooperazione non deve essere predatoria“, ha detto Meloni.
“Se non siete convinti che quella Roma sia migliore proposta, vi sbalordiremo questa sera. Credo fortemente in questo progetto e che l’Italia possa fare la differenza nell’affrontare le sfide globali, in uno spirito di cooperazione e partnership egualitaria. Expo 2030 è una grande opportunità per realizzare un cambiamento insieme”, ha aggiunto Meloni, rivolgendosi agli ospiti del ricevimento dedicato alla candidatura di Roma a Expo 2023. “Lo stile italiano è rinomato per la creatività e la visione e non c’è innovazione senza creatività. E non c’è innovazione senza un’incredibile, straordinaria squadra – ha aggiunto il Premier -. Siamo qui insieme, uniti, per sostenere Roma. Ringrazio il comitato promotore e tutte le persone che hanno lavorato duramente per rendere questa candidatura forte e credibile. Le persone contano, sono al centro del nostro progetto. Le persone e i loro territori sono un’unica miscela della nostra identità. Tutti i partecipanti all’Expo di Roma avranno la possibilità di mettere in vetrina le proprie identità, non solo per sei mesi ma per un periodo molto più lungo, nella città eterna”.