È di tre morti, quattro dispersi, e il ferimento di almeno 35 persone il bilancio delle forti piogge torrenziali che hanno colpito vaste aree del Giappone tra venerdì e sabato. Frane e inondazioni sono state segnalate nelle regioni centro occidentali del Paese con 23 località in otto prefetture che hanno registrato livelli record di precipitazioni nel fine settimana.
Secondo l’Agenzia meteorologica giapponese (Jma) le condizioni avverse sono state causate dall’aria calda e umida prodotta dal tifone Mawar, e da un fronte di pioggia abbattutosi sull’isola principale del Giappone, l’Honshu. Il tifone è stato declassato a ciclone extra-tropicale intorno alle 15:00 di sabato dopo essersi spostato sulle isole Izu a sud di Tokyo. Nella tarda giornata di sabato è stata segnalata la seconda vittima: un uomo che pescava a Moka, nella prefettura di Tochigi, morto dopo essere stato trascinato in un canale di irrigazione. Ad Hammamatsu, nelle prefettura di Shizuoka, un corpo di una persona è stato trovato all’interno di un’abitazione sepolta da una frana. Le autorità locali hanno dichiarato che 232 case sono state completamente o parzialmente distrutte. La polizia e i vigili del fuoco, assieme alle squadre di soccorso continuano le loro ricerche per individuare i rimanenti dispersi.