Alluvione e danni alle imprese. Incontro operativo ieri pomeriggio a Ravenna tra il mondo di Legacoop, il presidente della Regione Stefano Bonaccini, l’assessore al Turismo Andrea Corsini e il sindaco Michele de Pascale. Sono stati tre i punti principali affrontati: rimborsi totali per i danni in agricoltura, il settore in assoluto più devastato; la necessità di inquadrare alvei e sponde dei fiumi come infrastrutture strategiche; i danni al sistema viario, che da una prima stima dell’assessore Corsini ammontano a più di un miliardo.
Un centinaio di cooperative associate a Legacoop Romagna sono state colpite dall’alluvione nelle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Solo nel ravennate, i danni diretti sono stati stimati in 48 milioni di euro — in tutta l’area da Conselice a Cervia — e ce ne sono molti altri, diretti ed indiretti, che sarà possibile valutare solo nei prossimi mesi. L’agricoltura è il settore più danneggiato in tutte le sue filiere, dalla frutta e verdura, alle sementi, al vino. Le cooperative agricole braccianti hanno visto sott’acqua la metà dei loro terreni (6.150 ettari, pari a 9.000 campi da calcio).
A questo si aggiungono i danni indiretti: si perderanno migliaia di giornate di lavoro stagionale in agricoltura, l’autotrasporto e la logistica iniziano già a vedere le conseguenze della catastrofe, la carenza di prodotti agroalimentari causata dai mancati raccolti si ripercuoterà sulle industrie di trasformazione. Arriveranno per forza di cosa sugli scaffali dei supermercati prodotti esteri, a costi e qualità ben diverse.