Siccità diffusa in Francia: dal governo piano di risparmio dell’acqua

Dopo un inverno particolarmente secco, in Francia aumentano le preoccupazioni per la siccità nell'estate 2023: via ad una campagna di comunicazione
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Con la siccità diffusa e l’estate alle porte, il governo francese ha dato il via a una campagna di comunicazione per incoraggiare i cittadini a diminuire il proprio consumo quotidiano d’acqua. “Ogni gesto conta” è il nome della campagna governativa che invita i francesi a compiere gesti semplici tra cui preferire docce brevi di non più di quattro minuti a bagni in vasca. Viene consigliato, inoltre, di installare uno schiumogeno sui rubinetti e un pomello da doccia a risparmio, controllare e riparare le perdite. Nei propri giardini, il governo consiglia di installare un raccoglitore di acqua piovana, un gocciolamento per innaffiare, piantare piante che richiedono poca acqua.

Nonostante le piogge tardive di maggio, la grande maggioranza delle acque sotterranee francesi rimane a livelli preoccupanti, confermando le previsioni di una nuova siccità estiva, secondo l’ultimo rapporto mensile del Geological and Mining Research Bureau (BRGM), pubblicato il mese scorso. All’1 maggio, il 68% delle falde acquifere era ancora a “livelli da moderatamente bassi a molto bassi”, compreso il 20% a livelli molto bassi. Le piogge che si sono susseguite qua e là nella primavera probabilmente non basteranno a ribaltare la situazione.

A livello locale, i dipartimenti delle prefetture controllano lo stato delle risorse idriche, siano esse sotterranee, fluviali o torrentizie. E sempre più dipartimenti fanno ricorso a ordinanze di restrizione dell’acqua. Decise dai prefetti d’intesa con i principali attori locali, riguardano un perimetro e una durata determinata, oltre ad essere definite sulla base della gravità della situazione. Il livello di vigilanza consiste solo in un incentivo al risparmio idrico. Le soglie di allerta e l’innalzamento delle soglie di allerta implicano limitazioni ai prelievi idrici, sia per usi agricoli che domestici, quali irrigazione del giardino, lavaggio dell’auto. Nelle zone classificate in crisi è vietato qualsiasi prelievo idrico non prioritario. Attualmente lo stato di crisi è stato dichiarato nei Pirenei orientali, nell’Aude, nel Gard, nelle Bouches du Rhone. Uno status di allerta rafforzata, allerta e vigilanza è in vigore in diverse regioni, in particolare nel Sud-Est e Ovest, al Centro e al Nord.

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