La carambola, anche conosciuta come “frutto stella“, è un’ottima fonte di vitamina C, fibra e antiossidanti. Ha proprietà diuretiche, favorisce la digestione e può aiutare a regolare la pressione sanguigna. È ricca di minerali come potassio, calcio e ferro. La carambola ha un basso contenuto calorico e può contribuire al mantenimento del peso corporeo. La presenza di flavonoidi nel frutto può aiutare a ridurre l’infiammazione e proteggere il sistema immunitario.
In dettaglio, ecco quali sono proprietà, benefici e tante info utili.
Cos’è la carambola
La carambola è un frutto tropicale originario dell’Asia meridionale e diffuso in molte regioni calde del mondo. La pianta della carambola, scientificamente nota come Averrhoa carambola, è un albero sempreverde di medie dimensioni che può raggiungere un’altezza di 5-12 metri. Ha un aspetto distintivo, con foglie lucide e pinnate composte da diversi foglioline ovali. I fiori sono piccoli e di colore rosa o viola, e producono i frutti a forma di stella. La carambola matura ha una pelle sottile e cerosa, di colore giallo-verde o giallo-oro, con una polpa succosa e croccante che contiene semi commestibili. Sebbene il colore più comune sia il giallo-verde, esistono varietà che possono essere di colore arancione o persino rossastro quando completamente mature.
I semi della carambola non si sviluppano all’interno del frutto come nella maggior parte delle piante. Invece, sono situati all’interno della polpa stessa, lungo i bordi delle creste della carambola.
In Thailandia, la carambola viene talvolta chiamata “frutto delle stelle cadenti” poiché il suo raccolto abbondante e il periodo di maturazione coincidono con la stagione delle piogge, che è anche il periodo in cui si possono osservare le stelle cadenti.
La storia della carambola
La storia di questo frutto risale a secoli fa, originaria delle regioni tropicali dell’Asia meridionale, come l’India e lo Sri Lanka. È stata poi diffusa in altre parti del mondo, grazie alle rotte commerciali e alla colonizzazione. I navigatori portoghesi furono tra i primi a introdurre la carambola in Brasile nel XVI secolo. Successivamente, la pianta si diffuse nelle Americhe, nei Caraibi e in molte altre regioni tropicali.
E’ stato ampiamente coltivato per secoli in diverse culture, sia come alimento che per i suoi possibili usi medicinali. E’ stato spesso associato a significati simbolici e culturali. Ad esempio, in alcune tradizioni asiatiche, la sua forma a stella è stata considerata simbolo di buona fortuna e prosperità. Negli ultimi decenni, la carambola ha acquisito una maggiore popolarità a livello globale, grazie al suo sapore unico e alle sue proprietà nutrizionali. Oggi è disponibile in molti mercati internazionali e viene utilizzata in una varietà di piatti, bevande e dessert, oltre ad essere apprezzata come frutto fresco.
In alcune culture, la carambola è stata utilizzata per le sue presunte proprietà medicinali. Ad esempio, nel Sud/Est asiatico, il succo di carambola è stato tradizionalmente utilizzato come rimedio per combattere la tosse e il raffreddore. Si credeva che il succo avesse proprietà espettoranti e fosse in grado di alleviare l’infiammazione delle vie respiratorie. Inoltre, si diceva che le foglie della pianta di carambola avessero effetti antimicrobici e antinfiammatori. Tuttavia, è importante notare che queste affermazioni sono basate sulla tradizione popolare e non sono state scientificamente confermate.
Benefici e proprietà della carambola, o “frutto stella”
Il frutto carambola vanta diversi benefici e proprietà per la salute. Eccone alcuni:
- Ricco di vitamina C: è una buona fonte di vitamina C, un potente antiossidante che supporta il sistema immunitario, favorisce la produzione di collagene e contribuisce alla salute della pelle;
- Fonte di fibre: contiene fibre dietetiche che favoriscono la digestione, promuovono la regolarità intestinale e possono aiutare a mantenere un peso sano;
- Ricca di antiossidanti: la presenza di antiossidanti aiuta a combattere i radicali liberi nel corpo, riducendo il rischio di danni cellulari e malattie croniche;
- Idratante naturale: grazie all’alto contenuto di acqua, aiuta a mantenere il corpo idratato e contribuisce al corretto funzionamento degli organi;
- Supporto al sistema digestivo: la carambola è nota per le sue proprietà diuretiche e lassative, che possono promuovere la diuresi e facilitare la regolarità intestinale;
- Minerali essenziali: contiene minerali come potassio, calcio e ferro, che sono importanti per la salute delle ossa, dei muscoli e per la produzione di globuli rossi;
- Basso contenuto calorico: è relativamente a basso contenuto calorico, il che la rende un’ottima scelta per le persone che cercano di controllare il peso corporeo.
Tuttavia, è importante notare che le persone con problemi renali dovrebbero evitare di consumare questo frutto.
Carambola, le controindicazioni del frutto a forma di stella
Il consumo di carambola può essere controindicato per alcune persone a causa di alcune sostanze naturalmente presenti nel frutto che possono avere effetti negativi sulla salute. Ecco a cosa fare attenzione:
- Problemi renali: la carambola contiene una sostanza chiamata acido ossalico, che può essere tossica per le persone con problemi renali o insufficienza renale. L’acido ossalico può accumularsi nei reni e causare danni, incluso il rischio di insufficienza renale acuta;
- Malattie del fegato: alcuni composti presenti nel frutto possono interferire con l’enzima responsabile del metabolismo delle sostanze chimiche nel fegato. Ciò può causare problemi nel fegato e persino intossicazione in persone con malattie del fegato preesistenti;
- Allergie: some per molti frutti, alcune persone possono essere allergiche alla carambola. L’allergia può manifestarsi con sintomi come prurito, gonfiore, eruzione cutanea, difficoltà respiratorie o anafilassi. È importante consultare un allergologo se si sospetta un’allergia alla carambola;
- Interazioni farmacologiche: alcuni componenti possono interferire con il metabolismo di determinati farmaci nel fegato, influenzandone l’efficacia o aumentando il rischio di effetti collaterali. Le persone che assumono farmaci dovrebbero consultare il proprio medico per verificare se ci sono interazioni potenziali.
È sempre consigliabile consultare un medico prima di includere la carambola nella propria dieta, in particolare se si hanno problemi renali, malattie del fegato o si stanno assumendo farmaci.
Come consumare la carambola
Il frutto carambola può essere consumato in diversi modi. Ecco alcuni esempi:
- Fresco: il modo più semplice per consumare la carambola è mangiarla fresca. Lavare bene il frutto, tagliare le estremità e quindi affettarlo trasversalmente per ottenere delle fette a forma di stella. Le fette possono essere consumate così come sono, rimuovendo eventuali semi. La carambola ha un sapore dolce e leggermente acidulo, e la sua consistenza croccante la rende perfetta da gustare da sola o aggiunta a insalate di frutta;
- Succhi e frullati: può essere utilizzata per preparare succhi o frullati. Dopo aver lavato il frutto, rimuovere le estremità e tagliarlo a pezzi. Frullare i pezzi di carambola nel frullatore insieme a un po’ di acqua o altri ingredienti a piacere, come succo di limone o arancia, per ottenere un delizioso succo o frullato di carambola. È possibile aggiungere anche altri frutti per variare il sapore;
- Marmellate e gelatine: può essere utilizzata per preparare marmellate o gelatine. Dopo aver lavato il frutto, tagliarlo a pezzi e rimuovere i semi. Cuocere i pezzi di carambola con zucchero e un po’ di succo di limone fino a ottenere una consistenza densa. Questa marmellata o gelatina di carambola può essere spalmata su pane tostato, utilizzata come ripieno per dolci o come accompagnamento per formaggi;
- Piatti salati: può essere utilizzata anche in piatti salati come insalate, salse o come ingrediente in piatti a base di carne o pesce. Le fette di carambola possono aggiungere un tocco di dolcezza e acidità a diverse preparazioni.
Fondamentale scegliere carambole mature, con la pelle di colore giallo-verde o giallo-oro, per un gusto migliore. E’ sempre consigliabile lavare bene il frutto prima di consumarlo.