Alessandro Gerevini, cittadino cremonese, era fra i passeggeri dell’aereo della Halla Airlines che l’11 luglio è uscito fuori di pista in fase di atterraggio a Mogadiscio, spezzandosi in due nella zona della cabina di pilotaggio. “E’ stato tremendo – racconta – ma ne sono miracolosamente uscito illeso e mi sto ancora chiedendo come sia stato possibile. Diciamo che mi sento un miracolato ad essere ancora qui e a poter raccontare cosa è accaduto”. Partito da Garowe, Gerevini doveva incontrare un amico che lavora per un’organizzazione umanitaria. “Ho riportato diversi traumi ma, di fatto, solo botte. Mi sento come uno che è stato picchiato. C’era chi si buttava dall’aereo, alcuni si sono rotti le gambe, io mi sono diretto insieme ad una mia compagna di viaggio verso lo sportello di emergenza, abbiamo cercato di aprirlo e alla fine mi sono sentito preso per le braccia e portato fuori. Sono uscito con le mie gambe“, ha raccontato ancora Gerevini.