I lupini sono semi commestibili ricchi di nutrienti e benefici per la salute. Contengono proteine, fibre, vitamine del gruppo B, minerali come ferro, magnesio e potassio. Grazie al loro profilo nutrizionale, possono aiutare a migliorare la salute cardiovascolare, contribuendo ad abbassare il colesterolo LDL e la pressione sanguigna. Inoltre, essendo una buona fonte di proteine vegetali, possono sostenere la crescita e il recupero muscolare. I lupini sono anche un’ottima scelta per chi segue una dieta vegana o vegetariana. Grazie alla presenza di fibre, possono contribuire al miglioramento della funzionalità intestinale e alla gestione del peso. Tuttavia, è importante ricordare che alcune persone possono essere allergiche ai lupini, pertanto è essenziale consultar un medico prima di includerli nella dieta.
Scopriamo dunque in dettaglio quali sono benefici, proprietà ed eventuali controindicazioni di questo alimento, tante curiosità e info utili.
Che cosa sono i lupini
I lupini sono legumi appartenenti alla famiglia delle Fabaceae, noti scientificamente come Lupinus. Sono piante erbacee annue o perenni, originarie principalmente dell’America settentrionale e del bacino del Mediterraneo. La pianta è considerata adattabile e può crescere in una vasta gamma di ambienti, dalla sabbia costiera alle regioni montuose. Ha foglie composte con foglioline a forma di palma e producono fiori vistosi in vari colori, tra cui blu, viola, rosa, giallo e bianco.
I baccelli contenenti semi che si sviluppano dopo la fioritura dei lupini vengono detti “fusaie“: possono variare di forma e dimensione a seconda delle specie. I semi di lupino sono la parte commestibile e possono essere consumati crudi o cotti, ma di solito richiedono un processo di deamarizzazione per rimuovere alcune sostanze amare presenti nei semi crudi. Una volta deamarizzati, i lupini sono spesso utilizzati in cucina per preparare piatti tradizionali in diverse parti del mondo.
Una caratteristica interessante dei lupini è la loro capacità di fissare l’azoto atmosferico nel terreno attraverso un processo noto come fissazione dell’azoto. Questo processo avviene grazie a batteri simbionti presenti nelle radici della pianta, che trasformano l’azoto atmosferico in forme utilizzabili dalle piante. Tale capacità rende i lupini utili nella rotazione delle colture per arricchire il terreno e ridurre la necessità di fertilizzanti chimici.
Benefici e proprietà dei lupini
I lupini vantano diversi benefici per la salute. Ecco alcune delle proprietà più importanti:
- Ricchi di proteine: sono una fonte eccellente di proteine vegetali, che possono essere particolarmente vantaggiose per vegetariani, vegani e coloro che cercano di ridurre il consumo di proteine animali;
- Contengono fibre: le fibre favoriscono la salute del sistema digestivo, promuovendo una regolare funzionalità intestinale e contribuendo a una maggiore sazietà;
- Nutrienti essenziali: sono una buona fonte di vitamine del gruppo B (come tiamina, niacina e acido folico) e di minerali come ferro, magnesio, potassio, calcio e zinco;
- Abbassano del colesterolo: gli studi hanno suggerito che il consumo di lupini può aiutare a ridurre il colesterolo LDL (“cattivo”) nel sangue, contribuendo a migliorare la salute cardiovascolare;
- Alleati per la gestione del peso: grazie al contenuto di proteine e fibre, possono essere utili nella gestione del peso, poiché aiutano a controllare l’appetito e a mantenere la sazietà più a lungo;
- Controllo della glicemia: le proteine e le fibre possono aiutare a regolare i livelli di zuccheri nel sangue, rendendoli un’opzione interessante per le persone con diabete o che desiderano mantenere stabili i livelli di glucosio;
- Senza glutine: sono naturalmente privi di glutine, rendendoli una scelta adatta per le persone con intolleranza al glutine o malattia celiaca.
Tuttavia, è essenziale notare che alcune persone possono essere allergiche a questo alimento, ed è importante consultare un medico prima di includerli nella dieta, soprattutto se si hanno allergie alimentari preesistenti.
Valori nutrizionali e calorie
I valori nutrizionali e le calorie dei lupini possono variare leggermente in base alla varietà e alla preparazione. Di seguito i valori medi per 100 grammi di prodotto crudo:
- Calorie: circa 120-130 kcal
- Proteine: circa 9-10 grammi
- Grassi: circa 5-6 grammi
- di cui grassi saturi: circa 0,5 grammi
- Carboidrati: circa 5-10 grammi (varia a seconda della varietà)
- di cui zuccheri: circa 1-2 grammi
- Fibre: circa 2-3 grammi
Ricordiamo che sono una fonte significativa di proteine, e ciò li rende un’opzione nutriente per coloro che seguono diete vegetariane o vegane. Hanno un moderato contenuto di grassi, la maggior parte dei quali sono grassi sani.
È importante notare che se si consumano lupini preparati o conservati in salamoia o in altre soluzioni, potrebbe esserci un incremento del contenuto di sodio. Si consiglia di leggere attentamente le etichette nutrizionali.
Le controindicazioni
I lupini sono un toccasana per la salute, ma ci sono alcune controindicazioni da tenere presente:
- Allergie: le allergie ai lupini sono abbastanza comuni e possono manifestarsi con sintomi come rash cutaneo, gonfiore, difficoltà respiratorie e reazioni anafilattiche;
- Interazioni farmacologiche: alcuni composti presenti nei lupini possono interferire con determinati farmaci, come quelli utilizzati per la tiroide o per regolare la coagulazione del sangue. Chi assume farmaci dovrebbe consultare un medico prima di introdurre i lupini nella propria dieta;
- Sostanze amare: l’alimento crudo contiene alcaloidi amari, come la lupinina e la sparteina, che possono essere tossici se consumati in grandi quantità. Per questo motivo, i lupini crudi richiedono un processo di deamarizzazione prima del consumo;
- Problemi gastrointestinali: alcune persone potrebbero sperimentare problemi gastrointestinali come gonfiore, flatulenza o disturbi digestivi dopo aver consumato lupini, specialmente se non sono abituate a una dieta ricca di fibre;
- Dieta a basso contenuto di sodio: poiché sottoposti a processi di conservazione possono contenere elevate quantità di sodio, una controindicazione per le persone con restrizioni dietetiche per l’ipertensione o altre condizioni sensibili al sodio.
In generale, è sempre consigliabile consultare un medico prima di introdurre i lupini nella dieta, soprattutto se si hanno preoccupazioni riguardo allergie o interazioni con farmaci esistenti.
E’ vero che i lupini fanno male al fegato?
Non vi sono evidenze significative che indichino che i lupini facciano male al fegato in persone sane e prive di allergie. Sono una fonte nutriente di proteine e fibre benefiche per la salute. Tuttavia, come con qualsiasi alimento, è importante consumarli con moderazione e come parte di una dieta equilibrata. In caso di allergie o condizioni di salute preesistenti, è consigliabile consultare un medico.
I lupini fanno ingrassare?
I lupini in sé non fanno ingrassare, poiché sono relativamente bassi in calorie e contengono proteine e fibre che promuovono una maggiore sazietà. Al contrario, possono essere utili in una dieta per il controllo del peso, aiutando a ridurre l’appetito e a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue. Tuttavia, come con qualsiasi alimento, l’eccessivo consumo di lupini o l’aggiunta di ingredienti ad alto contenuto calorico durante la preparazione potrebbe contribuire ad un aumento di peso. Un’approccio equilibrato e moderato, come per ogni alimento, è importante per ottenere benefici nutrizionali senza ingrassare.
Una storia antica
I lupini hanno una storia antica e affascinante. Originari delle Americhe, sono stati coltivati dai nativi come fonte di cibo e per arricchire i terreni. Nel XVI secolo, gli esploratori hanno portato i lupini in Europa, dove sono divenuti popolari per il foraggio e per migliorare la fertilità del suolo. Durante la Seconda Guerra Mondiale, sono stati coltivati per le proteine essenziali. Tuttavia, la presenza di alcaloidi amari li ha resi meno attraenti come alimento umano fino allo sviluppo di metodi di deamarizzazione. Oggi, i lupini sono rivalutati per i loro benefici nutrizionali e il loro ruolo nella sostenibilità agricola.