“New York boccheggia a +46°C”: l’articolo del 1936 e l’allarmismo sul clima

Un articolo del New York Times del 1936 sottolinea come da quasi 100 anni, il mantra sui media sia sempre lo stesso quando si parla di clima: allarmismo
MeteoWeb

“Il giorno più caldo mai registrato a New York City”. Non è una notizia recente, ma il titolo di un articolo del New York Times del 10 luglio 1936, che riportava “7 morti in città e nelle zone vicine”. “New York boccheggia nella temperatura più alta nella storia del Bureau”. “La colonnina di mercurio a Times Square a +46°C: la folla dorme nelle strade, nei parchi e sulle spiagge. New York e l’Est in generale hanno boccheggiato alle temperature più alte nella storia meteorologica registrata qui ieri, mentre ventate di calore rovente, portate dalle aree aride e siccitose del Middle West, hanno convertito città e paesi in un vasto forno”, prosegue l’articolo.

Nel dettaglio, viene riportata una temperatura massima a New York City di +39°C alle 14:50, rilevata “dai funzionari del Weather Bureau sul tetto del Whitehall Building”. “Ma non ha raccontato la vera storia. Lo strumento per misurare l’intensità del sole allestito nell’Osservatorio di Central Park da David R. Morris, meteorologo, ha dato una lettura di +62,8°C (!!!) alle 12:40, mentre la lettura all’ombra era di +41,1°C alle 17”, continua ancora l’articolo del New York Times.

Ci chiediamo, innanzitutto, quale sia l’utilità di fornire quel dato di 145°F, corrispondenti appunto a +62,8°C, che è chiaramente un valore non plausibile. Questo dato e più in generale questo salto indietro nel tempo ci offrono uno spunto per sottolineare come, da quasi 100 anni, il mantra sui media è sempre lo stesso: “oggi è il giorno più caldo di sempre”, “l’anno più caldo di sempre”, “la temperatura più alta della storia”.

Il clima della Terra è un sistema complesso che cambia ed è influenzato da tantissimi fattori, non solo terrestri ma anche astronomici. Quello che non sembra cambiare è l’allarmismo sul clima, con profezie apocalittiche che risalgono a decenni e decenni fa e che non si sono mai avverate. Oggi, al centro del dibattito sul clima, c’è l’azione dell’uomo e la sua presunta capacità di influenzare le temperature della Terra. Con la lotta alle emissioni di gas serra di origine antropica, l’allarmismo sul clima ha raggiunto il suo apice (finora), rendendo l’uomo responsabile di ogni evento climatico o meteorologico su questa Terra.

articolo new york times 10 luglio 1936

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