Il primo lander lunare russo lanciato dal 1976 ha trasmesso le sue prime immagini dallo Spazio. La missione Luna-25 è decollata lo scorso 11 agosto con un razzo Soyuz-2.1b dal cosmodromo di Vostochny nella regione dell’Amur, nell’Estremo Oriente della Russia, rappresentando la prima sonda di produzione nazionale inviata sulla Luna nella storia moderna russa. L’ultima missione lunare partita da quella che oggi è la Russia, Luna-24, è decollata nel 1976 e ha riportato sulla Terra 170 grammi di campioni lunari. Il lancio di Luna-25 ha subito numerosi ritardi dovuti in parte alla guerra della Russia contro l’Ucraina, che ha avuto effetti di vasta portata sulla cooperazione internazionale spaziale.
Le prime immagini di Luna-25
Le prime foto di Luna-25 sono state scattate domenica 13 agosto e pubblicate ieri 14 agosto dall’Istituto di ricerca spaziale dell’Accademia delle scienze russa. La raccolta di foto in bianco e nero mostra la bandiera russa e l’emblema della missione sulla struttura della navicella (di seguito) e immagini della Terra e della Luna che risplendono luminose contro l’oscurità dello Spazio (in alto). Le immagini sono state scattate a una distanza di circa 310mila km dalla Terra.
Mentre sui social hanno dilagato speculazioni sullo stato di Luna-25 nei giorni successivi al lancio, le immagini sembrano dissipare queste preoccupazioni e dimostrare che il lander è in buona salute e in viaggio verso la sua destinazione lunare. “Tutti i sistemi del veicolo spaziale funzionano normalmente, la comunicazione con la stazione è stabile e il bilancio energetico è positivo,” ha riportato l’Accademia delle scienze russa.
La missione
Se tutto andrà secondo i piani, Luna-25 raggiungerà il nostro satellite il 16 agosto, orbitandovi attorno per 5 o 7 giorni. Poi la sonda tenterà un atterraggio vicino a uno dei 3 crateri che circondano il Polo Sud. La sonda è stata progettata per operare per almeno un anno. Una volta sulla superficie lunare, supponendo che l’allunaggio abbia successo, Luna-25 analizzerà il suolo, cercherà ghiaccio d’acqua e condurrà esperimenti nell’atmosfera. Il lander trasporta 8 diversi strumenti tra cui uno spettrometro di massa e un dispositivo in grado di colpire i campioni di suolo lunare, consentendogli di esaminare la polvere risultante per analizzarne la composizione chimica.