Maltempo, il conto dei danni nei campi sale a oltre 6 miliardi

La coltura più danneggiata è il mais che è ormai in fase di raccolta
MeteoWeb

L’ultima ondata di maltempo fa salire il conto delle perdite provocate all’agricoltura dal clima anomalo nel 2023 con danni che, tra coltivazioni e infrastrutture, supereranno i 6 miliardi dello scorso anno. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti dal quale si evidenziano raccolti distrutti, alberi abbattuti, abitazioni e stalle allagate e fabbricati scoperchiati per effetto del maltempo è abbattuto con tempeste di vento e grandine sulla provincia di Torino.

La coltura più danneggiata – sottolinea la Coldiretti – è il mais che è ormai in fase di raccolta con interi campi sono stati abbattuti dal forte vento e schiacciati dalla grandinata. Una vera e propria beffa con gli agricoltori che – continua la Coldiretti – hanno visto distruggere la produzione proprio alla vigilia del raccolto necessario per l’alimentazione del bestiame. Perdere il mais o il fieno significa – precisa la Coldiretti – perdere materie prime indispensabili per le filiere del latte e della carne così importanti per il soddisfare il fabbisogno alimentare della popolazione in un momento in cui si sta già scontando gli effetti della guerra e della speculazione. Per questo è fondamentale che – conclude la Coldiretti – le aziende agricole siano messe in condizione di potere assicurare i raccolti distrutti da eventi calamitosi come questi per evitare il rischio di nuove chiusure con ripercussioni gravi su tutto il settore agroalimentare e sulle economie dei territori“.

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