Proteste in Maremma contro il parco eolico che la Wind ha chiesto di realizzare nel comune di Manciano (Grosseto), che prevede otto pale alte 200 metri l’una con potenza di 40 megawatt da installare a Montauto. La località è pregiata non solo per un castello medievale nella macchia boschiva ma anche perché molti scienziati l’hanno scelta per le osservazioni dello spazio, di costellazioni e galassie, grazie alle condizioni di maggiore purezza e oscurità dell’atmosfera. Forse è la zona più buia di Italia, secondo studi accademici che hanno appurato queste peculiarità ambientali. Ricercatori di tutto il mondo qui hanno posizionato 11 cupole con telescopi tramite cui, da remoto, nei loro Paesi dove vivono, gli astrofisici raccolgono immagini e dati dallo spazio.
In questi giorni, riporta La Nazione, il sindaco ha ricevuto una lettera dal Mise, dove si comunicava l’avvio del procedimento per il posizionamento degli otto aerogeneratori. “Si tratta di una mostruosità incredibile che per noi è inaccettabile. Installare 8 pale eoliche di quella grandezza in un territorio come il nostro comporterebbe una grave ricaduta in termini di impatto ambientale e di offerta turistica. Ma soprattutto un completo stravolgimento del paesaggio consolidato di un vasto territorio, con conseguente alterazione, distruzione e deterioramento dell’intera struttura socio economica e turistica“, ha detto il sindaco di Manciano, Mirco Morini. “E’ una zona di grande valore paesaggistico e storico, è inaccettabile. Come si può pensare di installare a Montauto un parco eolico? Questa proposta comporterebbe di sicuro un impatto negativo. Faremo tutte le battaglie che servono per dire no a questo scempio”, “sarebbe un danno incalcolabile per le generazioni future”, ha aggiunto il primo cittadino.
Poco chilometri più a nord era già partita un’altra protesta per un altro parco eolico a San Donato, tra i rilievi del Parco dell’Uccellina e Magliano in Toscana, vicino a Grosseto. Anche in questo caso, residenti, proprietari e ambientalisti protestano per la lampante modifica alla vista del paesaggio maremmano, patrimonio unico nel suo genere.