Dal “caldo record” al Ciclone Daniel: a Quarta Repubblica, il talk show di Rete4, Nicola Porro ha ospitato il colonnello Mario Giuliacci, il quale ha fatto chiarezza sugli allarmi meteo lanciati in particolare nelle scorse settimane. In riferimento alle alte temperature, l’esperto ha affermato: “Un sito meteo che vuole emergere dice che arriva il caldo, poi il caldissimo, poi il caldo eccezionale, poi il caldo record, quest’anno hanno inventato la tempesta di caldo. La meteorologia usa i numeri, non gli aggettivi. L’estate è stata caratterizzata da temperature non roventi al Nord e più calde al Sud, non dimentichiamoci che giugno è stato sottotono, un po’ fresco, luglio molto caldo, agosto molto caldo, ma non è certo che sarà il più caldo di sempre. Ma comunque se non sarà il primo, sarà il secondo anno più caldo“.
Giuliacci ha fatto chiarezza anche sul Ciclone Daniel, che, dopo avere provocato danni e vittime in Grecia, Turchia e Bulgaria, ha provocato migliaia di vittime anche in Libia. “Non è vero che era un uragano. Un uragano è un ciclone della fascia tropicale, noi siamo nel Tropico del Cancro, deve essere un enorme ammasso nuvoloso che ruota in senso anti-orario, con diametro di 400-500 km, poi c’è una tipica area di sereno di 30-40 km nella parte centrale di questo ammasso, che si chiama occhio del ciclone. Se non c’è l’occhio, l’uragano non c’è e in questo che proveniva dalla Grecia non c’è mai stato l’occhio. Nel centro di un ciclone tropicale, uragani o tifoni, c’è aria più calda rispetto all’ambiente circostante. In quello giunto dalla Grecia c’era invece aria più fredda, non poteva essere un uragano. Sono condizioni necessarie, quindi non si può parlare di uragano, già si sapeva“.