Frana in Val Formazza: si cercano escursionisti, forse due dispersi

Frana nella zona del rifugio Città di Busto, a 2.480 metri in Val Formazza: soccorritori in azione
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Una frana si è staccata in alta Val Formazza, nel Verbano-Cusio-Ossola, e c’è il timore che abbia coinvolto alcuni escursionisti, il cui numero e condizioni non sono attualmente noti. Lo riferisce il Soccorso Alpino della delegazione Valdossola. L’area interessata, stando alle prime informazioni disponibili, sarebbe al di sotto del rifugio Città di Busto, che si trova a 2.480 metri di altitudine, nel comune di Formazza. Il rifugio è attualmente chiuso per la stagione invernale. Sul posto stanno intervenendo Vigili del Fuoco, il Soccorso Alpino e il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza. Sul posto si stanno recando anche le unità cinofile del Soccorso della Guardia di Finanza.

Lo scenario è ancora instabile, nel senso che proseguono dei distacchi” dalla zona interessata dalla frana “e questo rende le operazioni di soccorso più complesse“, comunica il Soccorso Alpino.

A lanciare l’allarme, stando alle prime informazioni disponibili, è stata una persona preoccupata dal non rintracciare più sulla montagna, dopo la frana, alcuni escursionisti visti in precedenza.

Potrebbero essere due le persone coinvolte nella frana e attualmente disperse ma non vi è ancora certezza. Alla base del sentiero che porta ai circa 2.400 del Piano dei Camosci, dove c’è stata la frana, ci sono delle auto, ma non vengono ritenute significative per dare la certezza della presenza di persone sul posto, dal momento che dallo stesso luogo partono numerosi sentieri frequentati dai turisti della montagna.

La zona interessata, a circa 2.400 metri di altitudine, è raggiungibile soltanto a piedi, in circa due ore e mezzo di cammino coprendo un dislivello di circa 500-600 metri rispetto a dove si lascia l’automobile, oppure in elicottero“, ha spiegato all’ANSA il sindaco di Formazza (Verbano-Cusio-Ossola), Bruna Papa, che si sta dirigendo nel luogo dove viene allestito il punto base per coordinare le operazioni. “La zona è disabitata e il rifugio è già chiuso – ha aggiunto Papa -. Dal paese non si vede assolutamente nulla“.

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