Lo sviluppo dell’intelligenza artificiale deve essere “indirizzato” per sfruttarne il “potenziale“. È quanto si legge nelle dichiarazioni finali del G20. “Il rapido progresso dell’Intelligenza artificiale promette prosperità ed espansione dell’economia digitale globale” e “il nostro obiettivo è sfruttare l’Intelligenza artificiale per il bene pubblico risolvendo le sfide in modo responsabile, inclusivo e incentrato sull’uomo, proteggendo al tempo stesso i diritti delle persone e sicurezza”.
“Per garantire lo sviluppo, l’impiego e l’utilizzo responsabile dell’IA – prosegue il documento -, è necessario affrontare la tutela dei diritti umani, la trasparenza e la spiegabilità, l’equità, la responsabilità, la regolamentazione, la sicurezza, un’adeguata supervisione umana, l’etica, i pregiudizi, la privacy e la protezione dei dati. Per liberare il pieno potenziale dell’IA, condividerne equamente i benefici e mitigare i rischi, lavoreremo insieme per promuovere la cooperazione internazionale e approfondire le discussioni sulla governance internazionale dell’IA”. “A tal fine”, conclude la dichiarazione dei leader del summit indiano, “ci sforziamo di condividere le informazioni sugli approcci all’utilizzo dell’IA per sostenere le soluzioni nell’economia digitale” e “perseguiremo un approccio normativo/governativo favorevole all’innovazione che massimizzi i benefici e tenga conto dei rischi associati all’utilizzo dell’IA“.