Il ciclone Daniel ha provocato morte e distruzione sull’Europa sudorientale, generando piogge torrenziali, forti venti e persino tornado in Grecia, Bulgaria e Turchia. Il vortice si trova ora sul Mar Ionio e nelle prossime ore porterà forti piogge e venti al Sud Italia, con Calabria e Sicilia che saranno le regioni più colpite nei prossimi due giorni. Il maltempo che si è abbattuto su Grecia, Bulgaria e Turchia ha provocato almeno 5 morti e diversi dispersi, oltre a gravi danni in tutti e tre gli stati. La Grecia è alle prese con gravi alluvioni, che hanno trasformato le strade in fiumi e sommerso molte località.
Il maltempo che colpito il Paese per tutto il giorno e il sole è tramontato sull’isola di Sciato con le strade che erano ancora fiumi in piena. Nel corso della giornata, la Polizia ha vietato la circolazione sulle strade nella città centrale di Volos, nella vicina regione montuosa di Pilion e nell’isola turistica di Sciato a causa delle piogge record hanno causato almeno una vittima. I Vigili del Fuoco hanno detto che un uomo è stato ucciso vicino a Volos quando un muro ha ceduto, cadendogli addosso. Cinque persone risultano disperse, probabilmente travolte dalle acque alluvionali. Le autorità hanno inviato avvisi sui cellulari in diverse altre aree della Grecia centrale, nella catena di isole Sporadi e nell’isola di Eubea avvertendo le persone di limitare i loro movimenti all’aperto. I corsi d’acqua hanno straripato e hanno trascinato le auto in mare nella zona del Pilion, mentre le frane hanno bloccato le strade, un piccolo ponte è stato spazzato via e molte zone hanno subito blackout.
Il Ministro greco per la Protezione Civile, Vassilis Kikilias, ha affermato che i temporali dovrebbero attenuarsi domani, mercoledì 6 settembre, dopo mezzogiorno e ha invitato le persone nelle aree colpite a rimanere in casa. “Secondo i meteorologi, si tratta dell’evento più estremo in termini di precipitazioni massime in un giorno da quando sono iniziate le registrazioni“, ha detto. Kikilias ha avvertito che le precipitazioni dovrebbero intensificarsi ancora domani mattina, dopo una breve tregua durante la notte.
Altre immagini spaventose arrivano dall’isola di Evia, dove una gigantesca tromba marina ha toccato terra sulla costa di Limnionas. Si può, dunque, parlare di tornado. Così come un grosso tornado ha colpito la Bulgaria, altro stato devastato dal ciclone Daniel.