La sonda OSIRIS-REx verso la Terra, via libera al rilascio della capsula

L'arrivo della capsula con i campioni dell'asteroide Bennu è previsto alle 16:55 ora italiana
MeteoWeb

La sonda OSIRIS-REx della NASA continua il suo viaggio verso la Terra: ha avuto il via libera per sganciare la capsula che contiene il materiale prelevato dall’asteroide Bennu. Il “go” alla manovra è arrivato sia dall’agenzia, sia dal personale militare della base (Utah Test and Training Range del Ministero della Difesa statunitense, nello Utah, dove è previsto l’arrivo della capsula, alle 16:55 italiane.

Il segnale per il rilascio della capsula di atterraggio verrà inviato alla sonda dagli ingegneri dell’azienda costruttrice della capsula, la Lockheed Martin, quando OSIRIS-REx sarà a circa 100mila km dalla Terra, ossia a circa un terzo della distanza che separa il nostro pianeta dalla Luna.

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La sonda fotografata dall’astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope: l’immagine è stata ottenuta nella notte tra il 23 e il 24 settembre

La missione OSIRIS-REx

La missione OSIRIS-REx (Origins-Spectral Interpretation-Resource Identification-Security-Regolith Explorer) da 1 miliardo di dollari è stata lanciata a bordo di un razzo Atlas V della United Launch Alliance nel settembre 2016. La sonda si è diretta verso Bennu, un asteroide potenzialmente pericoloso largo circa 500 metri. Ha raggiunto il suo obiettivo nel dicembre 2018 e ha studiato la roccia spaziale nei successivi 22 mesi. Poi, nell’ottobre 2020, OSIRIS-REx è piombata sulla superficie di Bennu e ha raccolto una quantità enorme di materiale, presumibilmente 250 grammi. Tuttavia, la quantità esatta non sarà nota finché i membri del team di missione non apriranno finalmente la capsula.

Quel passo è proprio dietro l’angolo. Successivamente, il campione verrà trasferito al Johnson Space Center (JSC) della NASA a Houston, dove sarà conservato. Il personale del JSC supervisionerà la distribuzione del materiale agli scienziati di tutto il mondo, che lo studieranno per una varietà di scopi. Ad esempio, cercheranno indizi sugli albori del Sistema Solare, che potrebbero essere nascosti all’interno dell’antico e primitivo asteroide. Gli scienziati pensano che le rocce spaziali ricche di carbonio come Bennu abbiano fornito gli elementi costitutivi della vita sulla Terra miliardi di anni fa, quindi alcuni studi si concentreranno sul tesoro di molecole organiche contenenti carbonio dell’asteroide.

La sonda OSIRIS-REx, tra l’altro, continuerà a volare. La NASA ha concesso un’estensione della missione, chiamata OSIRIS-APEX, che porterà la sonda verso l’asteroide potenzialmente pericoloso Apophis. Se tutto andrà secondo i piani, la sonda raggiungerà il suo obiettivo nel 2029.

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