Terremoto Marocco, INGV: “non possiamo escludere forti repliche”

"Non possiamo escludere sicuramente repliche, anche forti, in questa zona"
MeteoWeb

Un violento terremoto magnitudo 6.8 ha colpito il Marocco nella notte: avvertito fino in Spagna e Portogallo, ha provocato centinaia di morti e feriti. Questi tipi di eventi “sono per fortuna rari ed è difficile avere una casistica. Ma oggi, con la sismologia moderna, e l’esperienza a livello mondiale, siamo molto più attenti di prima, e sappiamo che spessissimo potrebbe capitare una nuova scossa almeno della stessa magnitudo dopo un grande terremoto. Quindi non possiamo escludere sicuramente repliche, anche forti, in questa zona,” ha dichiarato LaPresse Andrè Herrerò, sismologo e responsabile del Centro di Pericolosità Sismica dell’INGV. “Dobbiamo fare attenzione perché gli edifici sono resi fragili dalla prima scossa, e anche una più debole potrebbe avere conseguenze nefaste“.

In Marocco parliamo di una sismicità piuttosto bassa, ma ogni tanto capitano dei terremoti causati dalla spinta della placca africana verso la placca euroasiatica. Abbiamo questa catena di montagne che borda la parte Sud/Est del Marocco in cui capitano ogni tanto dei terremoti,” ha concluso il sismologo.

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