Una famiglia di turisti italiani in vacanza in Marocco è bloccata sul passo montano del Tizi n’ Test, sull’Atlante, dopo il violento terremoto dell’8 settembre. La famiglia – marito, moglie e figlio di 15 anni – si trovava in un hotel, rimanendo isolata a causa di una frana innescata dal terremoto. “Le ruspe stanno lavorando intensamente – riporta la donna all’ANSA – ma a 8 chilometri da qui la frana è grande. Stanno facendo il possibile, ma il lavoro è lungo. Dicono che ce la faranno per questa sera. Vediamo”. Insieme alla famiglia italiana, ci sono due turisti belgi, oltre al gestore dell’hotel-ristorante ‘La Belle Vue’, rimasto danneggiato dal sisma.
“Stamattina ho sentito una scossa leggera. Questa notte invece no“, riferisce la donna, che è in contatto con la Farnesina. La famiglia ha passato in auto anche la scorsa notte. Per ricaricare i cellulari utilizzano la batteria dell’auto e hanno anche del cibo e dell’acqua a disposizione. “Noi stiamo bene – dice ancora – Alcune persone, credo berberi, arrivano qui a piedi per portare aiuto a quelli colpiti dal terremoto dall’altra parte del passo. Ci hanno lasciato dei viveri. Una cosa bellissima”.