Multe da 3.300 euro per “comportamenti contrari alla pubblica decenza” sono state inflitte ad alcuni degli attivisti di Ultima Generazione che sabato 30 settembre, durante un flash mob a Torino, si sono denudati completamente e, dopo essersi sistemati dietro uno striscione, hanno bloccato il traffico sul ponte di Piazza Vittorio Veneto. L’azione, condotta da cinque giovani, aveva portato all’intervento della Digos. I dimostranti sono stati portati via di peso senza opporre resistenza. Oltre alla multa, sono scattate denunce per blocco stradale, interruzione di pubblico servizio (con riferimento agli autobus che non hanno potuto oltrepassare il ponte), manifestazione non autorizzata e, per quattro attivisti, rifiuto di fornire le proprie generalità.
Il flash mob era stato promosso per chiedere al governo l’istituzione di un ‘fondo riparazione’ di 20 miliardi per ripianare i danni alle popolazioni provocati dalla crisi climatica. “Per noi – è il commento diffuso via social dagli attivisti – la cosa realmente indecente è che si debba arrivare ad azioni di disobbedienza civile per chiedere la cosa più ovvia”.