Via libera dal Consiglio UE alla direttiva sulle rinnovabili, al 42,5% entro il 2030

La nuova direttiva sulle rinnovabili mira ad aumentare la quota di energia verde nel consumo energetico complessivo dell'UEalmeno al 42,5% entro il 2030
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Il Consiglio UE ha adottato oggi la nuova direttiva sulle energie rinnovabili che mira ad aumentare la quota delle rinnovabili nel consumo energetico complessivo dell’UE al 42,5% entro il 2030, con un ulteriore aumento indicativo del 2,5% che consentirebbe di raggiungere il 45%. Tutti gli Stati membri contribuiranno al raggiungimento di obiettivi settoriali più ambiziosi nei settori dei trasporti, dell’industria, dell’edilizia e del teleriscaldamento e raffreddamento. Lo scopo dei sotto-obiettivi è accelerare l’integrazione delle energie rinnovabili nei settori in cui l’integrazione è stata più lenta.

La Commissione europea ha accolto con favore l’adozione odierna dei due pilastri finali del pacchetto legislativo “Fit for 55%” per il conseguimento degli obiettivi climatici dell’UE per il 2030. Con l’adozione odierna della direttiva riveduta sulla promozione delle energie rinnovabili e del regolamento ReFuelEU Aviation, “l’UE dispone ora di obiettivi climatici giuridicamente vincolanti che riguardano tutti i settori chiave dell’economia“, viene spiegato in una nota. In vista della decisiva conferenza delle Nazioni Unite sul Clima (COP28) e delle elezioni europee del prossimo anno, il pacchetto legislativo “dimostra l’impegno dell’Europa a mantenere la promessa fatta ai cittadini e ai partner internazionali di guidare l’azione per il clima e modellare la transizione verde a vantaggio dei cittadini e delle industrie“.

Il pacchetto complessivo comprende obiettivi di riduzione delle emissioni in un ampio ventaglio di settori, il sostegno a favore dei pozzi naturali di assorbimento del carbonio, un sistema di scambio di quote di emissione aggiornato per limitare le emissioni, attribuire un prezzo all’inquinamento e generare investimenti nella transizione verde, e il sostegno sociale ai cittadini e alle piccole imprese.

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