Oggi, il Consiglio dell’Ue ha approvato le conclusioni sui finanziamenti per il clima in vista del vertice della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) che si terrà a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, dal 30 novembre al 12 dicembre 2023 (COP28). Nelle sue conclusioni, il Consiglio sottolinea il suo fermo impegno a realizzare risultati in materia di finanziamenti per il clima. L’Ue e i suoi Stati membri sono il maggiore contribuente mondiale ai finanziamenti pubblici internazionali per il clima e dal 2013, hanno più che raddoppiato il loro contributo ai finanziamenti per il clima a sostegno dei Paesi in via di sviluppo.
Come negli anni precedenti, le conclusioni non includono ancora l’importo del contributo dell’Ue nel 2022. Sarà reso disponibile dalla Commissione a metà novembre, per essere confermato dal Consiglio separatamente, in tempo prima dell’inizio della COP28. Il Consiglio sottolineerà, inoltre, che l’Ue e i Paesi membri sono impegnati a raggiungere l’obiettivo dei Paesi sviluppati di mobilitare collettivamente 100 miliardi di dollari all’anno in finanziamenti per il clima fino al 2025. L’obiettivo è raggiungere questa quota per la prima volta nel 2023.
Arriverà nel primo trimestre del 2024 la proposta della Commissione europea per il nuovo target di riduzione delle emissioni intermedio al 2040. È quanto conferma la Commissione europea nel documento di lavoro per il 2024 adottato oggi dal collegio dei commissari a Strasburgo. L’obiettivo climatico intermedio, dopo il 2030 e prima del 2050, è previsto nella prima legge europea sul clima, che ha reso giuridicamente vincolante l’obiettivo della neutralità climatica entro metà secolo. Secondo il documento, la proposta sarà accompagnata da una valutazione d’impatto. La Commissione europea dovrebbe sostenere un target di riduzione del 90% rispetto ai livelli del 1990.