Il lander lunare giapponese è in viaggio verso la sua destinazione finale: Smart Lander for Investigating Moon (SLIM) ha eseguito un’accensione del motore per lasciare l’orbita terrestre sabato 30 settembre, seconso quanto confermato dalla Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA). SLIM ha acceso il suo motore principale per 39 secondi, mentre volava a circa 660 km sopra l’Oceano Atlantico meridionale. Se tutto andrà secondo i piani, la sonda avrà il suo primo incontro con la Luna mercoledì 4 ottobre.
SLIM è stato lanciato nell’orbita terrestre il 6 settembre, insieme al potente telescopio a raggi X chiamato XRISM. I membri del team SLIM hanno trascorso le settimane successive controllando il veicolo spaziale, assicurandosi che i suoi vari sistemi funzionassero correttamente prima del suo viaggio verso la Luna. Dopo l’esito positivo, il team ha “spinto” il lander verso il suo obiettivo finale.
La meta di touchdown del lander giapponese SLIM è ancora lontana, però: quello del 4 ottobre sarà un sorvolo, un ulteriore passo nel lungo viaggio della sonda verso la Luna, una traiettoria ad anello ed a basso consumo di carburante. I funzionari JAXA hanno affermato che SLIM probabilmente arriverà nell’orbita lunare 3 o 4 mesi dopo il lancio, con il tentativo di atterraggio che avverrà un mese o 2 dopo.
Il successo sarebbe storico: ad oggi, solo l’Unione Sovietica, gli Stati Uniti, la Cina e l’India hanno effettuato un atterraggio morbido sulla Luna. Il touchdown di SLIM rappresenterà una pietra miliare anche in un altro senso. La missione mira ad atterrare entro soli 100 metri dal punto di destinazione all’interno di Shioli, un piccolo cratere sul lato più vicino della Luna (ecco perché viene chiamato anche “Moon Sniper“). La capacità di effettuare atterraggi così precisi potrebbe consentire alle future missioni di accedere a siti impegnativi ma scientificamente intriganti sulla Luna e su altri mondi oltre la Terra, hanno sottolineato i funzionari JAXA.