Uragano Otis in Messico, “impatto senza precedenti”: distrutto il 95% delle infrastrutture turistiche di Acapulco | FOTO

Allestito un ponte aereo per evacuare i turisti da Acapulco dopo la devastazione dell’uragano Otis in Messico
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MeteoWeb

Il passaggio dell’uragano Otis (che ha toccato terra come tempesta di categoria 5 sulla scala Saffir-Simpson) ha lasciato dietro di sé uno scenario apocalittico sulla costa pacifica del Messico, al punto che il Presidente messicano Andres Manual Lopez Obrador definisce il suo impatto “senza precedenti” nella storia del Paese, commentando la distruzione della città turistica di Acapulco. Ai danni materiali si aggiungono 30 vittime accertate e vari dispersi.

Quando l’uragano Otis ha toccato terra con venti di oltre 250km/h, Acapulco è stata devastata ed è rimasta isolata, con l’interruzione di strade, aeroporto, internet e fornitura di energia elettrica. Negozi e case sono stati distrutti, le strade allagate e gli alberi sradicati. Secondo il Presidente dell’Associazione messicana di hotel e motel, Javier Saldivar, l’infrastruttura turistica della città è stata distrutta al 95%. Mentre le prime stime complessive dei danni ammontano a circa 15 miliardi di dollari.

L’evoluzione di Otis da tempesta tropicale a uragano di massima intensità sulla scala Saffir-Simpson è avvenuta nell’arco di una giornata, sorprendendo la popolazione locale e persino gli esperti. Il cambio repentino del fenomeno meteorologico ha impedito alle autorità di evacuare la zona con l’anticipo necessario. Tra le vittime anche il piccolo Isaias, di soli 6 anni, travolto dal fango dopo un cedimento della sua casa di legno. “Era intrappolato nel fango e nella terra, non sono riuscita a salvarlo“, ha raccontato la madre, Angela Rojas, al quotidiano El Universal.

La stampa locale denuncia saccheggi e mancanza di beni di prima necessità. Per provare a mantenere l’ordine, il governo ha inviato oggi 10.000 uomini delle forze armate nelle zone maggiormente colpite, mentre è stato allestito un ponte aereo per evacuare i turisti bloccati ad Acapulco. “L’aeroporto di Acapulco è già stato ristabilito per un ponte aereo“, ha dichiarato il Ministro della Difesa Luis Cresencio Sandoval, aggiungendo che tre voli sono stati programmati a partire dalle 8, ora locale. Si tratta di voli commerciali per “evacuare i turisti e la popolazione locale” e per inviare “medici specializzati”, ha spiegato.

Nell’ottobre 1997, il passaggio nella regione dell’uragano Paulina, di categoria 4, ha causato la morte di oltre 200 persone.

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