Rendere l’Europa più forte e autonoma nell’esplorazione spaziale, per tenere il passo di concorrenti emergenti come India e Cina: è quanto intende fare l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) grazie alla strategia delineata ieri dal suo Consiglio ministeriale. Lo ha ribadito il direttore generale dell’ente spaziale europeo, Josef Aschbacher, nel discorso che ha tenuto durante la riunione congiunta ESA-Ue allo Space Summit di Siviglia. “Questo summit ci ha dato diverse opportunità per dichiarare congiuntamente l’importanza dell’uso dello spazio per i cittadini europei“, ha affermato Aschbacher.
Per prima cosa, ha ricordato la nuova strategia adottata per i lanciatori, “che in futuro assicurerà all’Europa un accesso autonomo, affidabile e garantito allo spazio“. Nel campo dell’esplorazione spaziale “non abbiamo fatto un passo gigante – ha ammesso il direttore generale dell’ESA – ma sicuramente un piccolo e importante passo avanti”. La decisione di realizzare entro il 2028 un servizio di trasporto merci tra la Terra e la Stazione Spaziale Internazionale, che potrà poi evolvere per il trasporto di astronauti, “apre la strada a una posizione più forte e autonoma dell’Europa nel campo dell’esplorazione“, ha sottolineato Aschbacher. “Seguiranno le decisioni della riunione ministeriale dell’ESA del 2025, che prepareremo insieme, ma iniziare adesso permette di guadagnare tempo prezioso. L’Europa non può permettersi di perdere il treno: la Cina ha annunciato che porterà gli astronauti sulla Luna entro il 2030, mentre l’India entro il 2040″.
Infine, il numero uno dell’ESA ha ribadito la forte unità degli Stati membri di fronte “alla più grande sfida, il cambiamento climatico. La cooperazione è nel DNA dell’Europa – ha detto – e continuerà nell’utilizzare lo spazio per promuovere la transizione verde e sostenibile in Europa“. Assicurando adeguate risorse al programma Copernicus, “riaffermeremo la leadership europea nell’osservazione della Terra. Saremo in grado di soddisfare le crescenti esigenze degli utenti, abbracciare nuove tecnologie e paradigmi lavorando con i metodi New Space e abilitare nuove opportunità di business in questo settore in rapida crescita”.