Il traghetto che si era incagliato lo scorso 22 ottobre al largo della Svezia sudorientale è stato liberato oggi e ancorato nelle vicinanze, ma durante l’operazione è stata scoperta un’altra perdita di petrolio, dopo quelle dei giorni scorsi. La perdita di petrolio di oggi è piccola, secondo la Guardia Costiera svedese. Il Marco Polo, gestito dalla tedesca TT-Line, stava effettuando una rotta lungo la costa svedese tra le città di Trelleborg e Karlshamn quando il 22 ottobre si è incagliato la prima volta e ha iniziato a perdere petrolio; aveva proseguito ma si era poi incagliato una seconda volta. A quel punto i 75 passeggeri e l’equipaggio, illesi, erano stati evacuati. La Guardia Costiera svedese ha dichiarato che il traghetto non rischiava di affondare nonostante l’acqua imbarcata. Domenica 29 ottobre, un forte maltempo ha fatto allontanare il traghetto, che è andato alla deriva prima di rimanere bloccato per la terza volta.
In precedenza, la Guardia Costiera aveva dichiarato che il traghetto aveva subito “danni estesi” e che sarebbe stato rimorchiato nel porto di Karlshamn. Al momento, il piano prevede di ispezionare lo scafo del traghetto e di pompare via il petrolio rimasto mentre l’imbarcazione è ancorata in mare. L’ispezione sarà effettuata da una società di recupero ingaggiata dall’assicurazione della TT-Line, ha dichiarato la Guardia Costiera.
Il carburante fuoriuscito ha raggiunto le coste e la fauna selvatica della baia di Pukavik, vicino a Solvesborg, circa 110 chilometri a nord-est di Malmo, la terza città più grande della Svezia. I serbatoi danneggiati contenevano circa 160 metri cubi di carburante prima dell’incaglio. Si stima che più di 500 uccelli siano stati colpiti dal carburante che si è riversato sulla costa, secondo quanto riferisce l’emittente pubblica svedese SVT. L’agenzia di stampa svedese TT riporta che finora sono stati rimossi circa 50 metri cubi di carburante e rifiuti.
I pubblici ministeri svedesi hanno multato il capitano e un ufficiale in servizio al momento dell’incaglio, affermando che hanno agito in modo imprudente affidandosi a un GPS difettoso.