La società Axiom Space (Axiom) con sede a Houston ha annunciato di avere stipulato accordi con Kepler Communications US Inc. e Skyloom Global Corp. per integrare e dimostrare collegamenti intersatellitari ottici (OISL) ad alta velocità di dati sul primo modulo della stazione spaziale commerciale di Axiom Space chiamata Axiom Station. Parallelamente, il team di Axiom Space sta costruendo il primo data center orbitale commerciale scalabile e abilitato alla tecnologia cloud, che sarà ospitato sulla Stazione Axiom. L’azienda aerospaziale statunitense spiega che lo sviluppo di questa prima tranche di capacità di data center orbitali (ODC T1) supporterà la trasformazione dell’orbita terrestre bassa (LEO) in un mercato spaziale globale maturando le tecnologie e le infrastrutture necessarie per l’elaborazione dei dati su larga scala e sicura basata sullo spazio.
“Questo è un momento cruciale per le infrastrutture e le capacità di elaborazione dei dati nello spazio” ha affermato Jason Aspiotis, direttore delle infrastrutture e della logistica nello spazio di Axiom Space.
Axiom sottolinea che una delle caratteristiche principali del data center orbitale è “l’indipendenza dalla Terra“, la capacità di fornire servizi cloud nello spazio senza la necessità di riconnettersi all’infrastruttura cloud terrestre. ODC T1 aiuterà quindi, secondo la società statunitense, a rendere operative le applicazioni di elaborazione e gestione dei dati per i clienti di Axiom Space, ponendo le basi per casi d’uso sulla Luna e su Marte in cui sarà necessaria l’elaborazione dei dati in loco per supportare l’esplorazione e lo sviluppo economico oltre l’orbita terrestre.
In preparazione per l’implementazione dell’ODC T1, Axiom Space prevede di installare un prototipo di elaborazione dati più piccolo a bordo della Stazione Spaziale Internazionale per condurre test e dimostrare le capacità iniziali. Il lancio del prototipo è previsto per il 2024 e testerà applicazioni nell’intelligenza artificiale e nell’apprendimento automatico, nella fusione dei dati e nella sicurezza informatica spaziale.
“Avere un prototipo sulla ISS servirà da elemento costitutivo verso il rack di server dati di circa mezzo metro cubo che prevediamo di lanciare entro il 2027“, ha sottolineato Aspiotis. Steve Bennett, Direttore operativo di Kepler, spiega che “la rete di relè spaziali compatibile con SDA di Kepler sfrutta i più recenti progressi tecnologici nelle comunicazioni ottiche. Siamo lieti di collaborare con Axiom Space per fornire funzionalità in orbita 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per dimostrare i vantaggi che la nostra rete di inoltro dati a bassa latenza e ad alto throughput può offrire al data center orbitale di Axiom Space”. Bennett aggiunge che “con la proliferazione di veicoli spaziali in LEO, la domanda di connettività continua e ad alta capacità in orbita continua a crescere. La rete Kepler è progettata per aiutare a chiudere il business case per stazioni spaziali commerciali, società di osservazione della Terra e altri operatori spaziali che richiedono bassa latenza e connettività a larghezza di banda elevata”.