Il 9 gennaio 1878 moriva il “Re galantuomo” dell’Unità d’Italia

Vittorio Emanuele II fu il "Re galantuomo" dell'Unità d'Italia, completata nel 1870 con la presa di Roma
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Il 9 gennaio 1878 moriva a Roma Vittorio Emanuele II di Savoia, il primo re d’Italia. Aveva 57 anni e da quasi 29 era alla guida del processo risorgimentale, culminato con l’Unità d’Italia nel 1861 e la presa di Roma nel 1870.

Vittorio Emanuele II era nato a Torino nel 1820, figlio del re Carlo Alberto. È salito al trono nel 1849, dopo la sconfitta di Novara, e da subito si è impegnato per l’unità d’Italia. Sotto la sua guida, il Piemonte si è imposto come la forza trainante del Risorgimento, conquistando il Lombardo-Veneto nel 1859 e il Regno delle Due Sicilie nel 1861.

Nel 1870, Vittorio Emanuele II ha guidato personalmente l’esercito italiano alla presa di Roma, che ha posto fine al potere temporale dei Papi e ha sancito la definitiva unificazione dell’Italia.

La morte di Vittorio Emanuele II è stato un evento di grande importanza per l’Italia. È stato salutato come il “Re galantuomo”, un sovrano illuminato e popolare, che aveva saputo guidare il Paese verso l’unità e la modernità.

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