COP29, l’Azerbaigian punta ad aumentare la produzione di combustibili fossili nei prossimi 10 anni

Secondo un'analisi del Guardian, l’Azerbaigian aumenterà la sua produzione annuale di gas di circa 12 miliardi di metri cubi nei prossimi 10 anni
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L’Azerbaigian, che quest’anno ospiterà la 29esima Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP29), prevede di aumentare la propria produzione di combustibili fossili di un terzo nel prossimo decennio. A rivelarlo è un’analisi pubblicata in esclusiva su The Guardian, secondo la quale il Paese aumenterà la sua produzione annuale di gas di circa 12 miliardi di metri cubi nei prossimi 10 anni. L’Azerbaigian possiede uno dei più grandi giacimenti di gas del mondo, Shah Deniz nel Mar Caspio, e si prevede che il Paese estrarrà 411 miliardi di metri cubi di gas nei prossimi 10 anni. Questo comporterebbe l’emissione di 781 milioni di tonnellate di anidride carbonica, più di due volte le emissioni annuali di carbonio del Regno Unito.

Le cifre si basano su un’analisi dell’attuale produzione di gas, oltre ai progetti di sviluppo già approvati e a quelli che sono stati valutati dalle compagnie petrolifere e del gas ma che non sono ancora state autorizzate. Secondo le stime, la produzione annuale di gas del Paese dovrebbe passare dai 37 miliardi di metri cubi di quest’anno ai 49 miliardi di metri cubi nel 2033. L’analisi non include le riserve di gas che si ritiene siano presenti, ma che non sono ancora state oggetto di trivellazioni e che potrebbero comunque essere sviluppate entro i prossimi 10 anni. Inoltre, esclude la produzione prevista dell’Azerbaigian di condensato di gas, che è una forma liquida dell’idrocarburo.

Il mese scorso, il Presidente dell’Azerbaigian, Ilham Aliyev, ha dichiarato che il Paese si sta “muovendo con fiducia verso l’obiettivo” di raddoppiare le esportazioni di gas verso l’Europa entro il 2027, colmando il ‘vuoto’ lasciato dalla Russia dopo l’invasione dell’Ucraina quasi due anni fa.

La scorsa settimana, inoltre, il Governo dell’Azerbaigian ha nominato come Presidente della COP29, che si terrà a novembre a Baku, l’attuale Ministro dell’Ecologia e delle Risorse Naturali Mukhtar Babayev, ex membro della compagnia petrolifera Socar. Inevitabile il parallelo con la nomina di Sultan Al Jaber come Presidente della COP28 di Dubai, che aveva scatenato le proteste degli ambientalisti per il suo ruolo di amministratore delegato della compagnia nazionale petrolifera Adnoc.

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