Germania, al via protesta degli agricoltori: autostrade bloccate in tutto il Paese | FOTO

L'iniziativa ha avuto un impatto diffuso, generando notevoli disagi alla circolazione stradale
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Al via in Germania una settimana di proteste degli agricoltori contro la politica agricola del governo di Olaf Scholz, con convogli di trattori che hanno bloccato vari ingressi autostradali in tutto il Paese. L’iniziativa, promossa dall’Unione tedesca dei contadini (DBV), ha avuto un impatto diffuso, generando notevoli disagi alla circolazione stradale nelle prime ore del mattino in quasi tutti i Land tedeschi, compresi Baden-Württemberg e la Baviera a Sud, e regioni densamente popolate come la Renania Settentrionale-Vestfalia.

Nel Meclemburgo-Pomerania, la polizia di Rostock ha segnalato il blocco di tutti gli ingressi autostradali. I primi convogli di trattori hanno raggiunto le città di Amburgo e Brema, nel Nord, causando parziali blocchi del traffico. A Colonia, ad Ovest, la polizia ha segnalato un raduno di trattori “significativamente” più numeroso del previsto, con circa 500 mezzi rispetto ai 120 annunciati dagli agricoltori. A Berlino, i trattori si sono posizionati vicino alla Porta di Brandeburgo.

La protesta è scaturita dalla decisione del governo di ridurre i sussidi al settore, in risposta a una richiesta della Corte costituzionale tedesca riguardo alle rigorose regole di bilancio del Paese. In seguito alle proteste, il governo ha rivisto i suoi piani: l’agevolazione fiscale sul gasolio verrà gradualmente eliminata fino al 2026, anziché in un’unica soluzione come inizialmente previsto. Inoltre, verrà mantenuto il vantaggio fiscale sugli autoveicoli utilizzati per silvicoltura e agricoltura. Tuttavia, il settore agricolo ritiene il compromesso ancora insufficiente.

Sabato, il ministro delle Finanze Christian Lindner ha criticato aspramente le forme di protesta, considerando il settore già “altamente sovvenzionato” e le azioni di blocco come “sproporzionate“.

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